Gli edemi declivi sono edemi, cioè dei gonfiori accompagnati da ristagno di liquido che si localizzano negli arti inferiori. In parole povere, un edema declivo si determina quando gambe, piedi o caviglie risultano gonfie e piene di liquido.
Le cause di un edema declivo sono molte: nella maggior parte dei casi si tratta di un problema fastidioso ma non pericoloso, ma in alcuni casi può essere il segno di una patologia più grave. Per questo, in caso di edemi declivi consistenti e prolungati, è meglio ricorrere ad un consulto medico per escludere la possibilità di gravi malattie.
In questo articolo vi parleremo di cosa sono gli edemi declivi, come si formano, da cosa possono essere causati e come vanno gestiti nei casi più comuni.
Cos’è un Edema?
Un edema è un rigonfiamento anomalo di una parte del corpo. Può essere diffuso e quindi rappresentare un rigonfiamento generale della pelle, oppure circoscritto, cioè localizzato in una parte specifica del corpo. Gli edemi declivi sono i più comuni e sono localizzati nelle gambe, nei piedi o alle caviglie. In altre circostanze, l’edema può comparire sulle mani, sulle braccia o anche sul viso.
A causare il gonfiore è l’accumulo di liquido nello spazio interstiziale, cioè tra le cellule e i tessuti. Le cellule del corpo, infatti, non formano un blocco compatto come un muro ma tra di esse esistono degli spazi, detti interstizi. I fluidi corporei possono uscire dalle cellule e dai vasi e invadere questi spazi. Di solito il fluido interstiziale, cioè quello che scorre negli interstizi, viene drenato dai vasi linfatici. Questi vasi, infatti, rappresentano una parte del sistema circolatorio complementare ai vasi sanguigni e hanno proprio il compito di raccogliere i liquidi dagli interstizi e trasportarlo fino a riversarlo nel sangue.
In alcuni casi, il liquido non viene raccolto con la giusta velocità e si accumula nello spazio tra le cellule formando un rigonfiamento che prende il nome di edema. Negli edemi declivi questo accumulo avviene negli arti inferiori e può essere dovuto a molte cause.
Edemi declivi: da cosa dipendono?
Gli edemi declivi sono una condizione di ristagno di liquidi nelle gambe, nelle caviglie e nei piedi. Spesso il gonfiore diventa così grande da rendere impossibile distinguere il polpaccio dalla gamba.
Come accennato poco fa, le possibili cause di un edema declivo sono molte. Tra queste ritroviamo:
- problemi circolatori (ipertensione, vene varicose, problemi linfatici),
- uso di farmaci,
- traumi,
- allergie,
- problemi ai reni o al fegato,
- squilibri ormonali (dovuti anche a tiroide, gravidanza, ciclo mestruale).
Come riconoscere la causa degli edemi declivi
Nei casi sporadici, l’edema può essere dovuto ad una lesione che causa una forte infiammazione. Una contusione, una frattura o una distorsione possono infatti causare la risposta infiammatoria che si traduce nel gonfiore. In questi casi la parte gonfia è tumefatta e dolorante e, quando sollecitata con una pressione, il dolore aumenta.
In altri casi però la causa dell’edema è un problema più generalizzato, che coinvolge la circolazione del sangue e della linfa. Un edema non dovuto ad un trauma è caratterizzato dal fenomeno del “segno della fovea“: premendo con un dito sulla parte gonfia, i liquidi si spostano e rimane sulla pelle l’impronta del dito. La fossetta che si forma è chiamata appunto fovea.
A causare i ristagni di liquido è spesso un malfunzionamento del sistema circolatorio, in molti casi combinato con cattive abitudini. Chi passa molto tempo fermo in una stessa posizione, come chi lavora al computer o gli autisti di veicoli a motore, sono infatti più soggetti a questo problema. Anche gli ormoni sono coinvolti nell’insorgenza degli edemi declivi. Le donne in gravidanza e nel periodo mestruale sono infatti più soggette a soffrirne.
Spesso l’edema si accompagna al problema delle vene varicose. Una ridotta efficienza del sistema circolatorio, infatti, è alla base di entrambi i problemi. Ti invito dunque a leggere il mio articolo sulle migliori creme per vene varicose al mondo. Sono certa ti sarà utilissimo!
Anche una dieta troppo ricca di sale e di grassi può contribuire al problema: in entrambi i casi, infatti, si può avere un aumento della pressione e, nel caso dei grassi, del colesterolo con ricadute negative sull’elasticità dei vasi sanguigni.
Un edema alle gambe causato da problemi allergici, infine, sarà facilmente riconoscibile perché associato a prurito, bruciore e pelle secca.
Cosa fare per combattere il gonfiore delle gambe?
Il gonfiore delle gambe, sintomo degli edemi declivi, può essere combattuto con un insieme di rimedi farmacologici o naturali e con l’adozione di abitudini e stili di vita più sani.
Cambiare le abitudini per sconfiggere gli edemi declivi
Una delle abitudini scorrette che spesso riguardano chi soffre di edemi declivi è la mancanza di attività fisica. Arterie, vene e vasi linfatici, infatti, hanno bisogno del movimento del corpo per lavorare correttamente. I movimenti dei muscoli e delle ossa durante l’attività fisica spingono i fluidi attraverso i loro vasi migliorando la circolazione del sangue e il drenaggio della linfa. Inserire nella vostra giornata un momento dedicato al movimento fisico vi aiuterà quindi a smaltire il ristagno di liquidi nelle gambe.
Passare ad una dieta iposodica, cioè povera di sale, è un altro ottimo rimedio per ridurre l’ ipertensione e migliorare la circolazione del sangue.
Abbassare il colesterolo, adottando una alimentazione più magra (o aiutandoti con qualche integratore specifico) può dare un ulteriore contributo alla causa.
Prodotti naturali contro il gonfiore e l’edema
Alcuni rimedi naturali possono favorire il drenaggio dei liquidi che ristagnano nelle gambe di chi soffre di edema agli arti inferiori. Un prodotto molto utile per contrastare il gonfiore e l’edema declivo è l’estratto di Centella asiatica, una pianta dalle eccezionali proprietà benefiche in grado di stimolare la microcircolazione, favorendo così il naturale drenaggio dei liquidi nei tessuti.
Un ottimo rimedio è rappresentato inoltre da integratori che combinano più di un principio attivo. In particolare, gli effetti della Centella asiatica possono essere abbinati a quelli di altre due piante efficaci nel migliorare la circolazione negli arti inferiori.
L’estratto di ippocastano e l’escina sono i due composti che meglio si sposano agli effetti benefici della Centella. L’escina, in particolare, è utile perché migliora il passaggio di ioni attraverso la parete dei vasi sanguigni, stimolando un immediato recupero del tono della muscolature che li circonda. In questo modo, la circolazione è stimolata e il drenaggio dei fluidi migliorato. Gli effetti benefici dell’escina e dell’ippocastano sono dimostrati da studi clinici indipendenti e pubblicati su riviste internazionali.
Puoi trovare la Centella asiatica combinata con l’estratto di ippocastano e l’escina nell’integratore naturale Varicorin, il più efficace per i problemi di circolazione alle gambe.
Se alla base dell’edema ci sono squilibri ormonali, è possibile ricorrere a prodotti naturali che possano ripristinare il giusto equilibrio. In caso di gravidanza puoi ricorrere ad uno degli integratori specifici per la gravidanza per aiutarti in questo delicato periodo della tua vita. Se lo squilibrio è determinato da un funzionamento anomalo della tiroide, il prodotto migliore è Thyrolin, che fornisce la giusta integrazione di Selenio, Iodio e Vitamine per garantire il funzionamento corretto di questa importantissima ghiandola.
Gli indumenti elastici sono un valido aiuto
Indossare calze o leggings elastici è una buona abitudine per chi soffre di problemi di stasi venosa o linfatica. La compressione ritmica delle gambe che accompagna i movimenti quando si indossano abiti del genere, infatti, sostiene la normale azione della muscolatura dei vasi, che di solito è debole in chi soffre di edema declivo.
Eliminare gli edemi declivi con una dieta corretta.
La corretta alimentazione è alla base del benessere del corpo in ogni circostanza. In caso di gonfiore e edema alcune accortezze alimentari possono fare la differenza. Vediamo quali:
1. Idratazione
Può sembrare un controsenso, ma per smaltire l’eccesso di liquidi che causa l’edema è fondamentali mantenersi idratati e bere tanta acqua. La disidratazione, anche parziale, causa un aumento della concentrazione di sali e quindi della pressione, con conseguenze negative sulla circolazione del sangue. Oltre all’acqua, può essere utile idratarsi con l’aiuto di tisane depurative che stimolano la diuresi e la funzionalità renale, che spesso sono poco efficienti nei soggetti con edema declivo.
2.Olio d’oliva
Assumere ogni giorno un po’ d’olio d’oliva (senza esagerare!) fa bene alla salute, perché è ricco di grassi sani e contrasta l’accumulo di colesterolo cattivo. Inoltre permette l’assimilazione di vitamine essenziali e ha un importante effetto antiossidante.
3. Dieta iposodica
Il sale in eccesso fa male perché aumenta la pressione, un effetto da evitare assolutamente quando combattiamo i problemi cardiocircolatori, come in questo caso. Andrebbero quindi consumati con moderazione (o evitati, se possibile) quegli alimenti ricchi di sali aggiunti, specialmente le carni conservate e gli insaccati, dove il sale è utilizzato come conservante.
4. Preferire le carni magre
La carne è un alimento importante ma alcuni prodotti hanno elevati contenuti di grasso. Il grasso di origine animale è un alimento controindicato perché aumenta il colesterolo e riduce la funzionalità del sistema circolatorio. E’ meglio, quindi, scegliere prodotti a base di carni magre o pesce e utilizzare i legumi come una fonte primaria di proteine.
5. Evitare le bevande alcoliche
L’alcool è un alimento con delle caratteristiche ben precise ed è in grado di interagire con la circolazione peggiorando i sintomi dell’edema. Inoltre impedisce il corretto funzionamento del fegato, che spesso è coinvolto nel gonfiore delle gambe.