Non abbiamo fatto sforzi eccessivi eppure non riusciamo a stare in piedi per un tempo definito. Le forze sembrano abbandonarci e nonostante non siamo sottoposti a sforzi fisici intensi, perdiamo energia invece di rinvigorirci. Neppure il riposo notturno sembra essere salutare e a nostro favore. A peggiorare la situazione compaiono anche ripetuti crampi collegati al malessere che finiscono di debilitarci ed interferiscono con le normali attività quotidiane.
Siamo senza dubbio in presenza di quello che viene denominato affaticamento o debolezza muscolare, una condizione frequente che può colpire chiunque e a qualsiasi età, ma che può essere un segnale di allarme che il nostro organismo ci sta inviando e che non va assolutamente sottovalutato.
Le conseguenze dell’affaticamento muscolare
Un tono muscolare carente provoca un malfunzionamento della circolazione sanguigna, ostacola la digestione dando luogo a spasmi intestinali, difficoltà di evacuazione, formazione di gas e persino sindrome del colon irritabile. Un affaticamento muscolare negli organi interni al corpo, in più, ne pregiudica le funzioni e mette a serio rischio la salute della persona. Nel momento stesso in cui compaiono i sintomi, è importante intervenire tempestivamente onde compromettere la qualità della vita ma, soprattutto, scongiurare una qualche patologia.
I sintomi
- Stanchezza fisica e psichica
- Spossatezza generale
- Debolezza muscolare
- Crampi localizzati e frequenti
- Perdita di forza
- Dolore al collo, alle braccia e alle gambe
- Mancanza di concentrazione
- Svogliatezza
Le cause
Possono essere molteplici e di varia natura le ragioni di un affaticamento muscolare. Generalmente ha origine da uno sforzo fisico intenso, o può essere dovuto ad attività sportiva agonista. Tale attività comporta la generazione di acido lattico che dà luogo ad una vera e propria debolezza muscolare, che non può essere risolta se non con il riposo e comunque scegliendo un’attività più adatta alle nostre potenzialità e alla nostra struttura fisica.
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Un’altra causa comune potrebbe essere un’alimentazione errata, una dieta sbagliata che causa carenza o squilibrio di vitamine fondamentali per l’organismo. Il nostro apparato muscolare, infatti, è costituito da acidi grassi e proteine che permettono ai muscoli di contrarsi, rilassarsi e ricostruirsi. Per il loro corretto funzionamento è necessario provvedere ad un giusto apporto di vitamine e sali minerali che non devono assolutamente mancare nell’alimentazione quotidiana e che, se necessario, vanno introdotti con integratori.
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L’affaticamento muscolare può avere origine anche da patologie o condizioni specifiche che fiaccano il corpo e provocano uno stato di indebolimento muscolare generale che rende difficile qualsiasi attività, fibromialgia, ipotiroidismo, sclerosi multipla o laterale, artrite reumatoide, influenza, gravidanza e menopausa. E ancora stress psichico che provoca una eccessiva produzione di cortisolo che indebolisce la muscolatura; terapie mediche e in particolare quelle a base di cortisone che contribuiscono – negativamente – ad azzerare la presenza di potassio; la conduzione di una vita pressoché sedentaria; una disidratazione dovuta anche a sudorazione eccessiva che causa la perdita di sali minerali.
Combattere l’affaticamento muscolare
Non esiste una cura specifica per l’affaticamento muscolare. Di certo, la prima cosa da fare in presenza di affaticamento protratto e non causato da attività fisica eccessiva o da stress quotidiano, è quella di rivolgersi ad un medico per valutare le cause del malessere e stabilire una diagnosi della condizione, al fine di escludere patologie importanti.
Una dieta equilibrata con la giusta idratazione, abbinata ad un’attività fisica intervallata da momenti di riposo, sono la prima soluzione all’affaticamento muscolare. Necessario prevedere un’alimentazione che comprenda l’apporto di Calcio, Potassio, Vitamina E, Vitamina C e Vitamina B1, elementi essenziali al funzionamento del nostro organismo, attraverso alimenti o integratori. Ad una dieta sana non deve mancare assolutamente il Magnesio che partecipa alle reazioni che avvengono a livello cellulare. Una carenza di Magnesio, infatti, causa immediata spossatezza e stanchezza. Il Potassio, dal canto suo, è sempre poco presente nella dieta moderna ricca ormai di grassi e cibi industriali, eppure è uno degli elementi vitali all’apparato muscolare. La Vitamina E serve alla formazione dei nuclei delle cellule muscolari. Una carenza di tale vitamina ostacola il metabolismo di alcuni aminoacidi e causa un deposito eccessivo di calcio nei tessuti muscolari e crampi localizzati.
Gli alimenti che li contengono gli aminoacidi essenziali al fabbisogno giornaliero del nostro organismo e che concorrono al suo corretto funzionamento sono il pesce, la carne bianca e quindi pollo e tacchino, i legumi e in particolar modo lenticchie, uova, soia e latticini.
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Consigli utili
Tra le attività consigliate c’è la ginnastica dolce, che aiuta a ridare vigore e tonicità al corpo senza affaticarlo.
Se si intende ricominciare un’attività fisica è necessario abituare il corpo gradualmente e dargli il tempo di adattarsi ai movimenti e all’esercizio.
E’ importante ricordare che qualsiasi lavoro fisico intenso presuppone la produzione di acido lattico che affatica il corpo. Un bagno caldo e un massaggio di solito sono sufficienti ad allentare momentaneamente la tensione e mitigare la stanchezza.
Acqua per la giusta idratazione ed integratori vitaminici e sali minerali sono in grado di ripristinare le normali funzioni di tutto il corpo e contribuire a restituire una sferzata di energia all’intero organismo.