Sapevi che la pressione arteriosa è uno dei 4 parametri vitali insieme a frequenza cardiaca, frequenza respiratoria e temperatura corporea?
Questo ci dà già un indizio su quanto la pressione sia importante: le variazioni dei parametri vitali, infatti, possono essere sintomi di patologie e problemi di salute.
La pressione non è un problema solo quando è troppo alta (ne abbiamo parlato qui) o troppo bassa, ma anche quando si è sottoposti a continui sbalzi di pressione.
Oggi cercheremo di capire perché questo valore subisce delle oscillazioni, quali sono i rischi di queste variazioni spesso repentine, e come possiamo combatterle in modo naturale ma efficace.
Sbalzi di pressione: che significa?
Innanzitutto, bisogna chiarire un aspetto: gli sbalzi di pressione sono assolutamente normali e legati al ritmo circadiano che il nostro corpo segue [1].
Non è possibile mantenere gli stessi valori pressori stabilmente durante l’arco completo della giornata: la pressione infatti tende a oscillare fisiologicamente, a seconda degli stimoli fisici e mentali che proviamo. Quindi, più affrontiamo qualcosa di mentalmente o fisicamente impegnativo, più la pressione sale, mentre quando ci rilassiamo, essa scende. Si tratta di un processo naturale che interessa tutti.
Alcuni fattori, i più noti dei quali sono probabilmente lo stress, il caldo o l’assunzione di caffè, possono causare variazioni pressorie più repentine. Queste variazioni non sono necessariamente pericolose per un soggetto sano, mentre possono creare problemi a chi già soffre di patologie cardiache.
Ti spiego quali sono i fattori che causano le oscillazioni pressorie e chi dovrebbe preoccuparsi di esse.
Cosa causa le variazioni della pressione?
Pressione che si alza
Tra le cause che possono portare i valori pressori a un’impennata improvvisa troviamo:
- ansia e stress;
- attacchi di panico;
- temperatura improvvisamente molto bassa;
- assunzione di sostanze vasocostrittrici o ipertensive, come il fumo di sigaretta, l’alcool, il caffè, la liquirizia e via dicendo;
- pratica di sport ad alta intensità;
- gestione scorretta della terapia anti-ipertensiva: ad esempio se dimentichi di assumere le medicine prescritte o se sospendi arbitrariamente la terapia;
- assunzione di alcuni farmaci che annullano l’efficacia degli anti-ipertensivi.
Pressione che si abbassa
I cali di pressione, invece, si verificano quando:
- provi una forte emozione;
- cambi improvvisamente posizione, soprattutto se sei seduto o sdraiato e ti alzi immediatamente in piedi;
- stai digerendo un pasto molto pesante;
- ti trovi in un ambiente estremamente caldo;
- stai praticando uno sport di resistenza in un ambiente caldo o senza aver mangiato adeguatamente;
- hai il ciclo mestruale;
- hai un calo glicemico;
- stai assumendo dei medicinali che possono avere azione ipotensiva;
- l’anti-ipertensivo che ti è stato prescritto è troppo forte e fa scendere eccessivamente i valori pressori.
Sbalzi di pressione e cambio di stagione
Gli sbalzi di temperatura sono tra le cause principali delle variazioni improvvise della pressione: sia il caldo che il freddo, infatti, spingono il nostro organismo a reagire in un certo modo per tutelare la sua temperatura corporea.
Così succede che un caldo improvviso e intenso spinga il corpo a dilatare i vasi sanguigni per far fluire il sangue più lentamente, generando un crollo della pressione che può interessare tutti, anche chi ha i valori generalmente nella norma o è solitamente iperteso.
Allo stesso modo, quando fa molto freddo, il corpo cerca di conservare il suo calore restringendo le arterie e facendo aumentare la velocità del flusso sanguigno, creando un improvviso picco ipertensivo.
Il periodo in cui si verificano più sbalzi di pressione dovuti al clima è il cambio di stagione, quando le temperature si alzano e si abbassano all’improvviso e continuamente , causando brusche dilatazioni o restringimenti dei vasi sanguigni. Anche d’estate, durante il caldo intenso, capita di sentirsi deboli o di avere giramenti di testa dovuti, per l’appunto, alle variazioni pressorie, soprattutto se si è anziani o si soffre di ipotensione.
Sbalzi di pressione e apnee notturne
Le apnee notturne meritano una menzione a parte: questa problematica che interessa il 5% della popolazione [2] e che causa il temporaneo arresto della respirazione durante il sonno, infatti, provoca continui sbalzi pressori e una ridotta ossigenazione del cervello, con conseguenze pericolose sulla salute.
Le apnee notturne, infatti, possono aumentare il rischio di contrarre gravi patologie cardiovascolari e compromettere la lucidità di chi ne soffre anche durante la giornata, sottoponendoli ad esempio al rischio di avere colpi di sonno alla guida: per questo l’ideale sarebbe chiedere consiglio al medico per risolvere questo problema alla radice.
Ipertensione e stress
Lo stress è uno dei fattori che più di tutti tende a far salire la pressione e a provocare sbalzi repentini.
Se gli episodi estremamente stressanti si presentano occasionalmente e/o in soggetti sani, non c’è nulla di cui preoccuparsi: l’innalzamento dei valori pressori è una normale risposta fisiologica allo stress. Se invece sei sottoposto a stress cronico e/o sei già iperteso, la situazione può diventare problematica: ne parlo approfonditamente nel mio articolo sull’ipertensione da stress.
Sintomi sbalzi di pressione
Gli improvvisi sbalzi di pressione, quando non sono fisiologici, possono dare vita ad alcuni sintomi specifici.
Quando i valori pressori si abbassano repentinamente, puoi notare:
- capogiri che possono causare svenimenti e cadute;
- vista offuscata;
- nausea;
- sensazione di debolezza;
- sudorazione fredda;
- sensazione di confusione mentale.
Un picco della pressione, invece, genera:
- vertigini;
- mal di testa;
- disturbi della vista;
- palpitazioni;
- nausea;
- dolore al petto.
Sbalzi di pressione rischi: perché sono pericolosi?
Gli sbalzi di pressione fisiologici o quelli che avvengono saltuariamente non sono da considerare preoccupanti. Se invece si verificano spesso, la situazione è da indagare in modo più approfondito, perché queste continue variazioni sottopongono le arterie, il cuore e gli altri organi a una sofferenza che, se ripetuta costantemente e a lungo, può minarne la salute.
In particolare, la pressione che impenna improvvisamente può essere causa:
- di una rottura dei vasi sanguigni e di un conseguente ictus;
- della formazione di un aneurisma, cioè di una dilatazione permanente dei vasi sanguigni;
- di insufficienza cardiaca o ischemia cardiaca;
- di infarto.
Il crollo della pressione, invece, può portare a:
- svenimenti che possono causare cadute anche molto pericolose;
- collasso, cioè un cedimento generale dell’organismo.
Quando bisogna preoccuparsi?
Subire un piccolo sbalzo di pressione, soprattutto in estate oppure durante un periodo di stress, è relativamente normale. Soprattutto se si è in salute e si presentano valori pressori normali, non si tratta di una situazione pericolosa.
C’è da preoccuparsi invece degli sbalzi di pressione:
- quando si verificano in soggetti già affetti da ipertensione, ipotensione o patologie che interessano l’apparato cardiovascolare;
- quando si verificano molto spesso e/o sono molto intensi.
Ti lascio un video in cui il prof. Borghi spiega in modo chiaro la differenza tra sbalzi di pressione e crisi ipertensive e quando può essere preoccupante esserne affetti:
Cosa fare se si ha uno sbalzo di pressione?
Cosa fare se la pressione si alza
Se temi di avere uno sbalzo ipertensivo, misura la pressione: se non supera i 180/120 mmHg, riposa per qualche minuto e, se ti trovi al freddo, riscaldati gradualmente; se invece i valori sono molto alti e rimangono tali anche dopo 5 minuti, e se presenti sintomi come dolore al petto, difficoltà a respirare o parlare e vista offuscata, contatta subito il medico: potrebbe trattarsi di una crisi ipertensiva [3].
In caso tu soffra di pressione alta o ipertensione lieve, ti consiglio di dare un’occhiata a questo articolo sui modi efficaci per abbassare la pressione, in modo da metterti al riparo da eventuali crisi ipertensive.
Cosa fare se la pressione si abbassa
Soprattutto in estate, è frequente ritrovarsi in preda a un improvviso calo di pressione: se hai mai provato quel mix di capogiri, testa leggera e confusa e macchie che offuscano la vista, saprai sicuramente di cosa sto parlando.
Ho già spiegato cosa fare in caso di calo improvviso della pressione in questo articolo sulla pressione bassa. Ricapitolando, ti consiglio di sdraiarti con i piedi sollevati e di assumere dell’acqua a temperatura ambiente, se necessario con un pizzico di sale o con della liquirizia, e di aspettare che i valori tornino nella norma.
Pillole contro gli sbalzi di pressione
Soprattutto se hai la pressione tendenzialmente alta, assumere un integratore naturale dall’azione ipotensiva e blandamente calmante può davvero fare la differenza.
Ti consiglio quali sono i più efficaci in questo articolo, dove troverai prodotti adatti a diverse esigenze, tra cui un integratore specifico per combattere gli sbalzi di pressione.
Quando bisogna chiamare il medico
Bisogna chiamare il medico quando i valori pressori sono molto superiori o inferiori a quelli ritenuti sicuri (trovi indicazioni più precise nelle linee guida sull’ipertensione che ho riportato in questo articolo), e se provi sintomi come dolori al petto, intorpidimento delle estremità e difficoltà a respirare in caso di pressione alta, oppure polso debole, confusione mentale e svenimenti ripetuti in caso di calo di pressione.
Come prevenire gli sbalzi di pressione
Il metodo più semplice per prevenire queste oscillazioni pressorie è cercare di mantenere la pressione il più stabile possibile.
Se hai la pressione tendenzialmente alta è importante:
- mantenere il peso forma;
- seguire una dieta sana, povera di sodio, caffeina, alcolici e stimolanti e ricca di potassio e magnesio;
- fare sport con costanza;
- smettere di fumare;
- fare attenzione agli sbalzi di temperatura;
- imparare a gestire (ed evitare) lo stress.
Se invece ti preoccupano di più le oscillazioni ipotensive, prova a:
- evitare di uscire nelle ore più calde della giornata;
- bere molta acqua;
- evitare i pasti eccessivamente abbondanti;
- alzarti sempre lentamente;
- curare l’alimentazione, assumendo le giuste quantità di potassio e zuccheri, soprattutto attraverso frutta e verdura, e non eliminando completamente né il sale (sempre restando all’interno dei 5mg al giorno consigliati) né la caffeina (la trovi in piccole dosi nel cioccolato fondente e nel cacao amaro).
Referenze
- Circadian rhythm of blood pressure and the relation to cardiovascular events;
- Perché anche il cuore può risentire delle apnee notturne;
- Hypertensive Crisis.