Hai il sospetto di soffrire di pressione alta (o bassa) e vuoi accertartene?
In questo articolo trovi le linee guida per l’ipertensione arteriosa, ovvero tutte le informazioni per misurare correttamente la pressione, le tabelle di riferimento per inquadrare i tuoi valori pressori e i rimedi naturali per prevenire l’ipertensione e/o trattare l’ipertensione lieve.
Come si misura la pressione sanguigna?
La pressione va rilevata con l’apposito misuratore da braccio, che può essere automatico o semiautomatico, elettronico o manuale.
Per effettuare la misurazione, siediti su una sedia appoggiando la schiena allo schienale e il braccio su un tavolo, all’altezza del cuore. Durante la misurazione dovresti stare il più possibile immobile e in silenzio.
Per ottenere risultati veritieri, ricorda di misurare la pressione:
- in un momento in cui sei tranquillo;
- dopo aver svuotato la vescica (sì: il bisogno impellente di andare in bagno provoca dei picchi di pressione!)
- dopo essere stato a riposo per almeno 5 minuti;
- ad almeno mezz’ora di distanza dall’ultimo pasto, sforzo, caffè o sigaretta;
- in un ambiente non eccessivamente freddo o caldo.
Fattori come un pasto abbondante, un caffè o un momento di ansia, infatti, potrebbero viziare i dati rilevati, perché farebbero apparire la pressione più bassa o più alta [1].
Quale misuratore di pressione è il migliore?
Solitamente viene consigliato l’uso di misuratori da braccio, in quanto quelli da polso richiedono una maggiore professionalità per essere utilizzati. Assicurati sempre che il misuratore sia validato (su questo sito trovi l’elenco dei dispositivi validati).
Se hai un misuratore manuale tradizionale (con lancetta o con colonnina di mercurio), una volta posizionato il bracciale al centro del braccio e lo stetoscopio sotto di esso, dovrai gonfiare con la pompetta il bracciale fino a raggiungere un livello di circa 200 mmHg. Poi, usando la valvola, fai diminuire il gonfiore: il valore indicato dall’ago nel momento in cui con lo stetoscopio inizi a sentire il battito cardiaco corrisponde alla massima, mentre il valore indicato quando il rumore del battito cessa è la minima. Ti lascio un video in cui viene spiegato come utilizzare questo strumento:
Se invece hai un misuratore elettronico automatico, la misurazione è più semplice: l’apparecchio infatti ti mostrerà automaticamente sullo schermo il valore massimo, il minimo e il battito cardiaco.
Piano di automisurazione
Per diagnosticare la pressione alta non basta una singola misurazione: occorre ripetere l’operazione più volte.
Il piano di automisurazione ideale prevede di misurare la pressione tutti i giorni per una settimana, effettuando una misurazione al mattino e due prima di cena. Appunta tutti i valori che raccogli in un’agenda.
Alla fine della settimana, scarta i valori misurati il primo giorno, e fai la media di tutte le misurazioni rimanenti (dovrebbero essere 24).
Tabella dei valori di riferimento della Pressione Arteriosa
A questo punto, puoi confrontare la media dei risultati ottenuti durante la settimana con i valori di riferimento presenti in questa tabella [2]:
Sistolica (massima) in mmHg | Diastolica (minima) in mmHg | |
Pressione bassa pericolosa | <50 | <33 |
Pressione molto bassa | <60 | <40 |
Pressione bassa | <90 | <60 |
Pressione ottimale | <120 | <80 |
Pressione normale | <130 | <85 |
Pressione alta o pre-ipertensione | 130-139 | 85-89 |
Ipertensione di Grado I borderline | 140-49 | 90-94 |
Ipertensione di Grado I lieve | 150-159 | 95-99 |
Ipertensione di Grado II moderata | 160-179 | 100-109 |
Ipertensione di Grado III grave | > 180 | > 110 |
Si parla di ipertensione quando uno solo o entrambi i valori pressori sono superiori a quelli di riferimento. Quindi, se ad esempio hai una pressione media di 140/85 mmHg, nonostante la minima sia normale, puoi considerarti lievemente iperteso, allo stesso modo di chi rileva una media, ad esempio, di 140/90 mmHg.
La tabella si riferisce agli adulti, quindi all’incirca dai 18 ai 64 anni. Ovviamente, con l’aumentare dell’età, i valori pressori che rientrano del range della normalità tendono ad aumentare (soprattutto per quanto riguarda la massima), come ti mostro nella tabella seguente:
Età | Valori normali minimi (max/min in mmHg) | Valori normali medi (max/min in mmHg) | Valori normali massimi (max/min in mmHg) |
15-19 anni | 105/73 | 117/77 | 120/81 |
20-24 anni | 108/75 | 120/79 | 132/83 |
25-29 anni | 109/76 | 121/80 | 133/84 |
30-34 anni | 110/77 | 122/81 | 134/85 |
34-39 anni | 111/78 | 123/82 | 135/86 |
40-44 anni | 112/79 | 125/83 | 137/87 |
45-49 anni | 115/80 | 127/84 | 139/88 |
50-54 anni | 116/81 | 129/85 | 142/89 |
55-59 anni | 118/82 | 131/86 | 144/90 |
60-64 anni | 121/83 | 134/87 | 147/91 |
Dunque, ad esempio, se i tuoi valori medi sono di 134/88 mmHg ma hai più di 60 anni, sei perfettamente nella normalità per una persona della tua età; se invece hai questi stessi valori ma meno di 30 anni, puoi considerare la tua pressione come leggermente alta.
Conta di più la massima o la minima?
Quando misuriamo la pressione, otteniamo sempre un valore massimo, detto sistolico, e uno minimo, detto diastolico. La pressione massima indica la pressione esercitata dal sangue sulle pareti arteriose nel momento in cui il cuore sta pompando il sangue, mentre la minima indica la pressione esercitata nel momento in cui il cuore si rilassa.
Entrambi i valori sono importanti. Di solito, però, il valore il cui aumento è più evidente è quello della pressione massima, che tra l’altro tende a salire maggiormente con l’età.
Linee guida ipertensione: cosa fare per prevenirla e trattarla in modo naturale?
Ho spiegato nel dettaglio tutti gli accorgimenti necessari per abbassare la pressione alta in modo naturale in questo articolo: https://www.salutesegreta.com/abbassare-la-pressione-alta/
Gli stessi accorgimenti possono risultare utili anche per prevenire l’ipertensione, soprattutto se per età, familiarità o stile di vita sei un soggetto a rischio.
In sintesi, ciò che puoi fare è:
- assumere un integratore naturale: qui trovi la classifica delle migliori pasticche naturali per prevenire l’ipertensione, ridurre il rischio cardiovascolare e abbassare la pressione troppo alta;
- seguire una dieta povera di sodio e grassi saturi e ricca di potassio, magnesio e grassi buoni;
- evitare fumo e alcol;
- fare sport, soprattutto cardio;
- imparare a gestire ansia e stress;
- dormire meglio.
Le stesse linee guida per l’ipertensione arteriosa valgono anche per le donne incinte oltre la ventesima settimana, che in molti casi sviluppano una forma di ipertensione legata per l’appunto al loro stato di gravidanza.
Linee guida ipertensione arteriosa: quando chiamare il medico
Mentre la pre-ipertensione e spesso l’ipertensione borderline o lieve possono essere tenute sotto controllo con rimedi naturali come gli integratori e con lo stile di vita, ti consiglio di rivolgerti al medico se dalle tue misurazioni scopri di avere un’ipertensione moderata o grave, o se percepisci spesso sintomi come capogiri, mal di testa o visione offuscata: potresti aver bisogno di una terapia farmacologica specifica.
In generale, se la pressione arriva a superare i 180 mmHg per la massima e/o 120 mmHg per la minima, e soprattutto se manifesti i sintomi di uno sbalzo di pressione, è consigliabile chiamare il medico. Chiama il 118 se hai anche dolore al petto, difficoltà respiratorie e formicolio agli arti.
In gravidanza, invece, è consigliabile contattare il medico già attorno ai 140/90 mmHg. Se la pressione supera i 160/100 mmHg (anche solo per uno dei due valori), chiama invece il 118.
Referenze
- Linee guida della Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa sulla misurazione della pressione;
- Normale o alta? La tabella dei valori pressori.