Hai notato che, da qualche anno a questa parte, sempre più marchi di bellezza sottolineano il fatto che i loro prodotti sono senza parabeni? E che, in generale, c’è una diffidenza nei confronti di queste sostanze?
Ho dunque deciso di scrivere questo articolo per rispondere alla domanda che sicuramente frullerà ora nella tua testa: i parabeni cosa sono?
Continua a leggere: ti dirò tutto ciò che c’è da sapere a riguardo.
Parabeni: cosa sono?
I parabeni sono dei composti organici utilizzati nelle formule di moltissimi cosmetici (ma anche di alimenti a lunga conservazione) come conservanti. Possono essere sintetici o di derivazione naturale.
La loro efficacia ed economicità li ha resi popolari nel mondo del beauty per un certo periodo, prima che si aprissero i dibattiti sulla loro tossicità e sempre più marchi di bellezza rinunciassero a utilizzarli in favore di composti più sani.
A cosa servono i parabeni nelle creme?
I parabeni hanno proprietà battericide e fungicide molto efficaci: inserendoli in una crema o uno shampoo, essi ne prolungano la durata di mesi, perché riescono a bloccare la formazione di funghi e batteri e a uccidere quelli che potrebbero entrare nel prodotto, contaminandolo e facendolo andare a male.
Utilizzare un conservante battericida e fungicida è indispensabile soprattutto per i prodotti che vengono conservati in bagno, dove l’ambiente caldo e umido favorisce notevolmente la formazione di patogeni.
In quali prodotti si trovano i parabeni?
I parabeni vengono utilizzati in moltissimi preparati cosmetici:
- creme viso;
- creme solari;
- shampoo e balsamo;
- deodoranti;
- fondotinta e correttore;
- mascara;
- eyeliner;
- saponi;
- dentifrici;
- creme da barba;
- deodoranti in crema.
Anche alcuni alimenti a lunga conservazione, come conserve di pomodoro, marmellate e succhi di frutta, potrebbero contenere parabeni.
Perché i parabeni fanno male?
Da qualche anno, la comunità scientifica internazionale ha iniziato a dibattere sulla presunta nocività e tossicità dei parabeni.
Parabeni e sistema endocrino
Innanzitutto, pare che essi non vengano smaltiti dall’organismo, ma che invece vadano ad accumularsi nel corpo interferendo con il sistema endocrino.
L’U.S. Environmental Working Group (EWG), riferendosi a vari studi condotti sull’uomo e sugli animali, ha spiegato come i parabeni simulino l’attività dell’ormone estrogeno, andando a modificare la normale funzione dei sistemi ormonali che influenzano il funzionamento del sistema riproduttivo sia femminile che maschile e rischiando di compromettere la fertilità [1].
Altri studi hanno sondato la possibile correlazione tra parabeni e cancro al seno, mostrando la presenza di queste sostanze nel tessuto tumorale più esposto, cioè quello vicino alle ascelle. Comunque per ora, come spiegato dalla Fondazione Umberto Veronesi, non sono presenti sufficienti evidenze per confermare con certezza questa correlazione [2].
Parabeni e dermatiti da irritazione o allergia
Ciò che è certo, invece, è che i parabeni potrebbero causare dermatiti da irritazione o allergiche da contatto all’applicazione dei prodotti che li contengono.
La pelle infatti può essere sensibilizzata dai parabeni: quindi, se hai la pelle molto sensibile o hai già avuto reazioni allergiche alla crema viso, evitali.
Parabeni inquinanti
Ultimo ma non meno importante è il potenziale danno ecologico creato dai parabeni: pare infatti che essi siano estremamente dannosi per i coralli.
I parabeni sono vietati?
Nel 2014, l’Unione Europea ha regolamentato l’uso dei parabeni [3].
Il methylparaben e l’ethylparaben sono ancora consentiti, ma in quantità minime, inferiori allo 0,4% del prodotto se utilizzati in purezza e allo 0,8% se miscelati con altre sostanze. Lo stesso vale per butylparaben e propylparaben, da utilizzare in concentrazione massima dello 0,19% ma sempre miscelati con altre sostanze, e mai nei prodotti senza risciacquo per bambini sotto i 3 anni (come le creme e le paste idratanti da applicare nell’area del pannolino).
L’isopropylparaben, l’isobutylparaben, il phenylparaben, il benzylparaben e il pentylparaben sono stati vietati.
Non ci sono particolari preoccupazioni riguardo la sicurezza dell’acido p-idrossibenzoico e ai suoi sali (calcium paraben, sodium paraben, potassium paraben).
Cosa fare per evitare i parabeni?
Il problema dei parabeni è che sono contenuti in prodotti creati per l’uso quotidiano, prolungato e localizzato, come i deodoranti o le creme. Inoltre, essendo presenti in numerosissimi prodotti, rischiamo di entrare a contatto con quantità piuttosto elevate di parabeni.
Quindi quello che mi sento di consigliare è di scegliere più prodotti possibile che riportino la dicitura paraben-free: in questo modo andrai a ridurre la tua esposizione a queste sostanze e, di conseguenza, a ridurre anche i rischi a esse connesso.
Puoi trovare molti prodotti validi, efficaci, a lunga conservazione ma privi di parabeni sia nella mia classifica delle migliori creme antirughe, migliori creme per 50-60enni che in quella dedicata al miglior siero viso.
Elenco parabeni da cercare negli INCI
- Methylparaben;
- Ethylparaben;
- Propylparaben;
- Isobutylparaben;
- Butylparaben;
- Phenylparaben;
- Benzylparaben;
- Isobutylparaben;
- Isopropylparaben;
- Pentylparaben;
- Methylparaben (E218 ed E219);
- Propylparaben;
- Isobutylparaben;
- Ethylparaben;
- Butylparaben;
- E216;
- Calciumparaben;
- Sodiumparaben;
- Potassiumparaben.
Referenze
- What Are Parabens, and Why Don’t They Belong in Cosmetics?
- I parabeni sono cancerogeni?
- REGOLAMENTO (UE) N. 1004/2014 DELLA COMMISSIONE del 18 settembre 2014.