Sapevi che esiste un fenomeno chiamato ipertensione da stress?
Già: quando qualcuno si sente stressato, agitato, arrabbiato o in ansia, e pronuncia le famose parole “mi sta salendo la pressione!“, in realtà ha ragione: è proprio quello che sta succedendo al suo corpo.
Ma perché lo stress è così rilevante per la salute cardiovascolare? Quand’è che lo stress diventa un pericolo per la pressione e il cuore? Come gestire l’ipertensione da stress?
Cos’è l’ipertensione da stress?
Si parla (in modo un po’ improprio) di ipertensione da stress quando, tra i fattori scatenanti dell’ipertensione, rientrano anche i fattori stress e ansia.
In modo improprio perché lo stress, da solo, non genera ipertensione. Però, se è accompagnato ad altri fattori responsabili della pressione alta (di cui abbiamo parlato qui), può aggravare fortemente il problema.
Quanto influisce lo stress sull’aumento della pressione?
Diversi studi hanno indagato sull’impatto dello stress cronico sull’ipertensione e in generale sulle patologie cardiovascolari.
E attenzione: per stress cronico non si intende la singola giornata stressante che porta a una notte insonne, ma una situazione di stress lavorativo e/o scolastico, infelicità coniugale o problemi importanti in famiglia (ad esempio se ti occupi di un genitore malato o di un figlio con gravi disabilità) perpetuati per lungo tempo.
Una review della letteratura scientifica a riguardo è giunta alla conclusione che non è chiaro se lo stress cronico possa essere la causa diretta di ipertensione, infarto, aritmie o ischemie, ma che sicuramente si tratta di un trigger: cioè di un fattore che, sommato a una predisposizione per sviluppare questo tipo di patologie, riesce ad attivarle [1].
Come risponde l’organismo allo stress?
Quando siamo sottoposti costantemente e per lungo tempo a un forte stress o a una situazione di ansia, il nostro disagio mentale può manifestarsi fisicamente generando sintomi veri e propri, come:
- mal di testa;
- tensione muscolare, soprattutto a collo e schiena;
- cattiva digestione;
- dolore al petto;
- tachicardia;
- insonnia;
- perdita o aumento dell’appetito, e di conseguenza di peso;
- calo delle difese immunitarie, che porta ad ammalarsi più spesso;
- problemi di memoria e di concentrazione;
- irritabilità;
- ansia;
- balzi repentini di pressione.
Perché stress e ansia aumentano la pressione?
Stress, ansia e agitazione fanno aumentare la pressione perché attivano il nostro meccanismo fisiologico di difesa dal pericolo [2]: in altre parole, il corpo modifica le sue funzioni vitali per prepararsi alla lotta e alla fuga, reagendo nello stesso modo in cui farebbe se, ad esempio, qualcuno ti stesse aggredendo fisicamente.
Nelle situazioni stressanti, il sangue riceve un boost di zuccheri, e una serie di reazioni biochimiche favoriscono il rilascio di cortisolo, adrenalina e noradrenalina: gli ormoni che forniscono maggiore prestanza fisica. Questo provoca un aumento:
- del ritmo cardiaco;
- del volume di sangue pompato dal cuore;
- dell’ossigenazione muscolare;
- dei livelli del glucosio del sangue;
- del ritmo della respirazione;
- della sudorazione;
- della tensione muscolare;
- della pressione sanguigna.
In pratica, il corpo è pronto a lottare fisicamente o a scappare via velocemente, perché questi sono i rimedi ancestrali alla paura che esso conosce.
In più, la grande produzione di cortisolo favorisce la ritenzione di sodio, responsabile anch’esso dell’aumento della pressione.
Lo stress è pericoloso?
Ovviamente essere sottoposti a stress e ansie non è benefico per nessuno, ed è ormai un fatto che lo stress cronico sia deleterio per il cuore e la mente. Quando parliamo di pressione, però, lo stress diventa un problema più che altro per chi già soffre di pressione alta o ipertensione, o per chi è sottoposto a stress continuo.
Infatti, se hai i valori pressori sempre nella norma e/o sei sottoposto a stress occasionale, gli episodi stressanti possono portare a un momentaneo innalzamento della stessa, ma non sono rischiosi dal punto di vista cardiaco. Un po’ come quando ti arrabbi e, per qualche minuto, ti sembra di avere un fuoco nella testa e nelle vene e un martello pneumatico nel petto.
Se la tua pressione è già alta, invece, il meccanismo di difesa/fuga non farà altro che aumentarla ulteriormente, alimentando l’ipertensione e dando vita a situazioni potenzialmente pericolose, come una crisi ipertensiva.
Inoltre, se la risposta del corpo allo stress si attiva spesso generando continui sbalzi di pressione (soprattutto se sei già iperteso, ma non solo), i rischi sono ben più gravi: potresti andare incontro a infarto, ictus, ischemia, danni ai reni e così via, proprio come se soffrissi di ipertensione da tanto tempo.
Lo scenario più pericoloso è se si uniscono stress cronico, ipertensione preesistente e poco sonno: chi si porta dietro tutti e tre questi fattori di rischio cardiovascolare, infatti, ha un rischio di morire di patologie cardiovascolari 3 volte maggiore rispetto ai soggetti sani.
Sintomi di ipertensione da stress
L’ipertensione da stress si manifesta con i sintomi tipici dell’ipertensione (tachicardia, vertigini, nausea, tremori), a cui, durante gli sbalzi di pressione da stress, si aggiungono i sintomi tipici di quest’ultima, come la tensione muscolare, il mal di testa, il dolore al petto e via dicendo. In alcuni casi può scatenarsi addirittura un attacco di panico.
Ipertensione da stress: cosa fare?
Se soffri di ipertensione e la tua patologia è chiaramente alimentata dallo stress cronico, ti consiglio di seguire i suggerimenti che ho scritto nel mio articolo su come far scendere la pressione alta: in sintesi dovrai intervenire su dieta e stile di vita, oltre a mettere in pratica qualche accorgimento specifico per combattere lo stress.
Integratori per l’ipertensione da stress
Un’idea valida può essere assumere un integratore naturale ipotensivo che contenga anche ingredienti blandamente calmanti o sedativi: mi vengono in mente ad esempio Cardiol, Friocard o Cardione, che puoi trovare nella mia classifica delle migliori pillole naturali per l’ipertensione.
Come gestire lo stress
La gestione dello stress è uno dei capisaldi nella lotta contro la pressione alta [3].
In particolare, per gestire l’ipertensione da stress devi cercare di ritrovare la regolarità e la calma nella vita. Alcuni consigli che posso darti sono:
- fari sport almeno 3 volte a settimana: oltre a regolare la pressione, rappresenta anche un metodo eccellente per ridurre lo stress e favorire il buonumore;
- pianifica la giornata includendo dei momenti di riposo;
- poniti obiettivi e traguardi;
- dedicare una giornata a settimana al relax: spegni il cellulare e il pc e fai qualcosa che ami;
- passa del tempo con le persone a cui vuoi bene e che ti fanno sentire bene, ed evita quelle che, invece, aggiungono solo ulteriore stress alla tua giornata;
- trova delle valvole di sfogo per lo stress: oltre allo sport, puoi provare con pratiche di meditazione e yoga, o con attività artistiche e creative (pittura, lezioni di teatro e così via);
- cerca di dormire meglio;
- se necessario, assumi un integratore naturale contro l’ansia;
- se necessario, chiedi un supporto psicologico a un professionista: non c’è niente di sbagliato o vergognoso nel prendersi cura della propria mente, oltre che del proprio corpo!
Sport contro lo stress
Lo sport può essere un’eccellente valvola di sfogo allo stress.
In particolare, l’attività sportiva consigliata in caso di ipertensione, ma anche di depressione, ansia e stress, è quella aerobica a media intensità: nuoto, corsa, camminata, marcia, bici, danza e così via, in grado di favorire la produzione acetilcolina ed endorfine che favoriscono la calma e la felicità [4].
Puoi provare anche con gli sport di squadra o con le arti marziali, sempre mantenendo la competizione bassa, mentre la pesistica, soprattutto con carichi elevati, è sconsigliata in caso di pressione alta.
Come dormire meglio
La mancanza di sonno è uno dei fattori di rischio per l’ipertensione, e una delle conseguenze dirette dello stress.
Per dormire meglio, oltre ad assumere un integratore naturale, puoi:
- investire in un letto più comodo;
- evitare di mangiare per almeno un’ora prima di andare a letto, in modo da non avere disturbi legati alla digestione;
- spegnere tutti i dispositivi elettronici 30 minuti prima di andare a letto;
- creare un ambiente ideale: regola la temperatura e la luce, e se necessario indossa tappi e mascherina per isolarti da luci e rumori che potrebbero svegliarti;
- usare un diffusore per l’aromaterapia: le fragranze più rilassanti sono melissa, camomilla, bergamotto, lavanda, gelsomino e menta.
Integratori contro stress e ansia
Se lo reputi necessario, puoi assumere un integratore naturale calmante, a base di biancospino, melissa, magnesio, passiflora, valeriana e altri estratti naturali che ti aiuteranno a mantenere la calma, a dormire meglio e a ridurre ansia e stress. Chiedi consiglio al medico o al farmacista per farti consigliare quello più adatto a te.
Quando devo rivolgermi al medico?
Se i tuoi livelli di stress e ansia stanno diventando patologici e ti impediscono di vivere normalmente, oltre a rischiare la salute cardiaca a causa dell’ipertensione da stress, è a rischio anche la tua salute mentale. Ti consiglio quindi di rivolgerti a un medico, a uno psicologo o a uno psichiatra, per iniziare una terapia psicologica e/o farmacologia adatta a te.
Referenze
- Psychological Stress and Cardiovascular Disease;
- Neuroendocrine aspects of the response to stress;
- Stress management approaches to the treatment of essential hypertension;
- Quando lo sport diventa terapia.