Vuoi sapere cosa mangiare dopo l’estrazione di un dente? Sei nel posto giusto! Continua a leggere per scoprire cosa mangiare e cosa evitare per non irritare le gengive e favorire la guarigione dentale.
Purtroppo finire sotto i ferri del dentista è un’esperienza che tocca praticamente a chiunque: per una carie, per un dente del giudizio spuntato nel modo sbagliato, per il posizionamento di una protesi o di una faccetta…
Tutti, dopo un intervento dentistico, ci siamo sentiti dire “mi raccomando, mangia solo cibi semiliquidi” – ma che significa? Cosa bisogna mangiare dopo un’estrazione o un intervento dentistico?
Dieta semiliquida per intervento dentistico
A seguito di un intervento dentistico, soprattutto di uno importante come un’estrazione dentale, bisognerebbe seguire una dieta semiliquida e semisolida.
Si tratta di un regime alimentare in cui vengono assunti solo cibi che non richiedono masticazione, ma solo una breve preparazione all’interno della bocca, e che risultano facili da deglutire.
Ne sono esempi:
- frullati;
- passati di verdure;
- purea;
- omogeneizzati di frutta e di carne;
- creme;
- mousse;
- gelati;
- budini;
- vellutate;
- sorbetti;
- formaggi cremosi (come stracchino, ricotta, fiocchi di latte, formaggio tipo Philadelphia);
- uova strapazzate;
- yogurt.
Vuoi informazioni più dettagliate? Scopri di più sulla dieta semiliquida!
Cosa mangiare dopo estrazione dente: i cibi consigliati
Per preparare creme e frullati, ti consiglio di utilizzare:
- frutta e verdura fresche di stagione, ricche di vitamine che favoriscono la salute dentale e la rigenerazione della ferita;
- cibi ricchi di calcio, ottimi per la salute dentale, come latte, latticini e formaggi cremosi;
- gelato (senza esagerare: è pur sempre una fonte di tanti zuccheri semplici) e sorbetti, che, essendo freddi, allevieranno il dolore e il gonfiore nell’area interessata dall’operazione;
- carne rossa, ricca di vitamine del gruppo B e proteine importanti per la guarigione;
- uova, anch’esse ricche di proteine e vitamine e molto nutrienti;
- legumi decorticati, una fonte vegana di proteine e vitamine;
- yogurt arricchito con probiotici vivi: i probiotici, infatti, hanno un’azione antimicrobica che previene la crescita di patogeni e le infezioni del cavo orale, inclusa la candida orale [1].
Come preparare i pasti da mangiare dopo estrazione dentale
È chiaro che qualunque alimento da assumere dopo un intervento dentale deve essere frullato o passato, in modo da fargli assumere una consistenza cremosa. Puoi aggiungere yogurt, latte o formaggio cremoso per migliorare la consistenza di ciò che prepari.
Inoltre è buona norma che gli alimenti siano freddi o a temperatura ambiente e mai caldi.
Trovi tante idee su cosa mangiare dopo l’estrazione di un dente nel mio articolo sulle ricette per chi non può masticare.
Il mio consiglio: i pasti sostitutivi
Seguire una dieta semiliquida e semisolida, anche se per pochi giorni, non è semplice:
- devi avere a disposizione tempo per preparare, ingredienti freschi e frullatori;
- le combinazioni di ingredienti non sono sempre gustose;
- non è facile creare un pasto completo e saziante.
Ecco perché, quando sono costretta ad assumere solo semiliquidi per qualche giorno a causa dei denti, preferisco optare per i frullati già pronti: sono nutrizionalmente completi, semplici e veloci da preparare, comodi da portare con sé, sazianti e soprattutto molto buoni!
Il mio preferito è lo Shape Shake 2.0 di Foodspring (leggi anche la recensione di tutti i prodotti Foodspring): si tratta di un frullato completo di tutti i nutrienti che si prepara semplicemente shakerando la polvere con del liquido con il pratico shaker che Foodspring regala con i suoi frullati.
Il mio preferito è Biscotti e Crema, ma ci sono molti gusti validi da provare. Ti consiglio di acquistare il multipack da 10 monoporzioni, ideali per assaggiare i vari gusti, comode da portare a lavoro e pratiche se hai bisogno dei frullati solo per un periodo di tempo limitato (io in realtà lo uso spesso anche per sostituire la colazione, lo spuntino o a volte il pranzo).
Un aspetto interessante dello Shape Shake 2.0 di Foodspring è la presenza di proteine da siero del latte (25g per porzione), Calcio, Fosforo e Vitamine D, C, A e B. Questi nutrienti infatti:
- favoriscono il rafforzamento di denti e gengive;
- contrastano le infiammazioni e il sanguinamento gengivali [2];
- favoriscono la guarigione delle ferite: in particolare, le proteine vengono utilizzate dall’organismo per costruire nuovi tessuti e riparare le ferite, come quelle causate da un’estrazione dentale [3];
- aiutano a mantenere le mucose sane e un normale flusso salivare;
- rimineralizzano i denti.
C’è anche una versione vegana dello shake, con valori nutrizionali simili ma zero derivati animali, che trovi qui.
Se assumi i frullati sostitutivi del pasto dopo una cura dentale, quindi senza particolari scopi relativi alla perdita di peso, puoi renderli più nutrienti utilizzando latte vaccino o vegetale al posto dell’acqua in fase di shakeraggio (la dose è di 350ml di liquido per una porzione da 60gr di Shape Shake) o arricchirlo con qualche cucchiaio di yogurt bianco.
Inoltre, ti consiglio di preparare il frullato Foodspring utilizzando acqua o latte ben freddi, in modo da favorire la vasocostrizione e alleviare il dolore alla zona operata.
Cosa mangiare dopo estrazione dente: i cibi da evitare
Prima di tutto, vanno evitati tutti i cibi solidi. Dopo un intervento dentistico, infatti, la masticazione non è ottimale e le gengive presentano ancora delle piaghe aperte: i residui solidi potrebbero incastrarsi in queste piaghe favorendo la proliferazione batterica e aumentando il rischio di incorrere in gravi infezioni dentali.
Bisogna evitare anche croste di pane, pizza, frutta secca, crackers, grissini, biscotti e in generale tutti i cibi croccanti che potrebbero graffiare la zona sottoposta all’intervento, e ridurre all’osso sale e spezie, soprattutto se piccanti, che potrebbero irritare le gengive: evita quindi di aggiungere questi insaporitori anche all’interno delle preparazioni cremose e non consumare insaccati o prosciutto.
Infine, evita i cibi caldi: il calore infatti potrebbe irritare le gengive e compromettere i materiali utilizzati per effettuare una devitalizzazione o un’otturazione dentale.
Per quanto tempo bisogna seguire una dieta semiliquida?
Solitamente viene consigliato di assumere esclusivamente cibi semiliquidi e semisolidi per circa 3-4 giorni dopo l’intervento dentale, dopodiché è possibile ricominciare a introdurre cibi solidi, preferendo comunque alimenti morbidi fino alla rimozione delle suture da parte del dentista.
Via libera quindi a carne tenera, pesce al vapore senza lische, verdura bollita o al vapore e mollica di pane.
Inoltre, è bene evitare di masticare dal lato della bocca ove si è subita l’operazione per all’incirca una settimana.
Referenze
- Probiotics and Oral Health;
- Anti-inflammatory effect of vitamin D on gingivitis: a dose-response randomised control trial;
- Plasma Proteins and Wound Healing.