L’affaticamento mentale è quella condizione di stanchezza mentale e fisica dovuta ad un abbassamento di energie, accompagnata generalmente da sonnolenza e debolezza che non viene compensata dal riposo rigeneratore.
Colpisce un ampio bacino di persone, studenti, lavoratori, mamme che lavorano anche fuori casa, e in particolare soggetti più predisposti a collassare fisicamente ed emotivamente a causa di uno stile di vita stressante, dettato dai parametri frenetici della vita moderna. Ritmi incalzanti, sovraccarico di attività, ridondanza di informazioni a cui il nostro cervello è sottoposto continuamente attraverso gli strumenti informatici, preoccupazioni quotidiane, problematiche alle quali si sommano i cambi di stagione, le variazioni ambientali e atmosferiche con disturbi di varia natura correlati, che ci affaticano e peggiorano lo stato del nostro corpo alterando in maniera significativa l’equilibrio psico-fisico e indebolendo tutto l’organismo.
Uno stato di costante carenza energetica che si accompagna a demotivazione, spossatezza, malessere generale, svogliatezza, che ci impedisce di svolgere le normali mansioni lavorative e ci rende difficile persino svegliarci alla mattina. E’ ricorrente, infatti, la sensazione di alzarsi più stanchi di quando si è andati a letto la sera precedente.
Quali sono i sintomi?
- fiacchezza
- insonnia
- dolori articolari e muscolari
- mal di schiena
- difficoltà di digestione
- acidità di stomaco
- problemi di concentrazione e deficit mentale
- voce calante
- emicrania
- palpitazioni
- fiato corto
- sbalzi dell’umore
- bisogno continuo di zucchero e sale
- intolleranza alla luce
- irritabilità
Questi sono i sintomi di un affaticamento mentale al quale dobbiamo necessariamente reagire. Tali campanelli di allarme non devono essere sottovalutati in alcun modo, onde evitare che una stanchezza passeggera si trasformi in stanchezza cronica e conduca a situazioni patologiche molto più gravi che coinvolgono anche l’aspetto psicologico del paziente e che sono ancora più difficili da curare.
Una stanchezza cronica, infatti, è uno stato di alterazione dei cicli naturali del corpo continuo, associato a stress, che può condurre ad una condizione debilitante grave e nel tempo e può causare sindromi depressive importanti, stati ansiosi invalidanti, anoressia nervosa, abuso di sostanze alcoliche o stupefacenti.
Le cause dell’affaticamento mentale
Le cause dell’affaticamento mentale possono essere molteplici. Per identificare una stanchezza fisica vera e propria vanno innanzitutto escluse le patologie debilitanti, ovvero quelle malattie che influiscono maggiormente sulla salute del paziente: diabete, infezioni, cancro, anemie, problemi di tiroide e comunque condizioni mediche che richiedono trattamenti farmacologici curativi che indeboliscono lo stato psico-fisico generale.
Concorrono inoltre all’affaticamento mentale tutti gli sforzi eccessivi, soprattutto in presenza di scarse prestazioni fisiche individuali; sovraccarico di lavoro che richiede concentrazione mentale; problemi di peso e cattive abitudini alimentari, ovvero eccessivi zuccheri e sali in una dieta; menu a base di alimenti industrializzati e dannosi per l’organismo; bere poco e quindi non provvedere alla quotidiana reidratazione dell’organismo e alla conseguente eliminazione di tossine e scorie che intossicano il corpo; reflusso gastrico dovuto a intolleranze, o problematiche di varia natura, che interferisce con un buon riposo e quindi con una buona qualità della vita; carenze di nutrimenti, vitamine, sali minerali ed elementi organolettici che contribuiscono a tenere in forma tutto l’apparato fisico; gravidanza ed allattamento che affaticano la persona; apnee notturne; malesseri dovuti a cambi di stagioni e quindi alla variazione delle ore di luce e della temperatura che influiscono notevolmente sulla produzione di ormoni tra cui la serotonina e il cortisolo che regolano il tono dell’umore e la cui carenza altera il ciclo naturale dei ritmi sonno-veglia.
L’affaticamento mentale, inoltre, può essere di natura psicologica e quindi avere origine da fattori socio ambientali, da condizioni di stress protratto, ansie e preoccupazioni, depressione, emozioni negative reiterate nel tempo, insoddisfazioni lavorative, frustrazioni personali, insonnia, disturbi dell’umore, caduta di autostima.
A peggiorare la situazione interviene lo smodato uso apparecchiature elettromagnetiche, cellulari, wifi, pc, che interferiscono sul rilascio della melatonina, e quindi sul tipo di sonno, influenzando negativamente la nostra salute. L’uso di un materasso o un cuscino non esattamente conforme alla propria costituzione che, oltre a non farci dormire bene, ci impedisce la normale e fondamentale rigenerazione notturna, potrebbe essere un’ulteriore causa di affaticamento generale. Per scegliere il materasso più adatto alle esigenze personali, potete consultare >> (apre in una nuova scheda)” href=”https://www.salutesegreta.com/quale-materasso-scegliere/” target=”_blank”>questo nostro articolo.
E’ di grande aiuto assumere magnesio prima di dormire. Ecco l’integratore che consigliamo:
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Tornare in forma
Se siete lettori affezionati del nostro blog saprete di sicuro che la nostra filosofia è quella di combattere disturbi e problematiche del nostro fisico partendo da un nutrimento sano ed equilibrato. E se è vero che la salute vien mangiando, è necessario iniziare da un’alimentazione leggera con cibi sani e non raffinati, verdure e frutta di stagione, cibi ricchi di vitamine di nutrienti. Con l’avanzare degli anni, quando le nostre funzionalità intestinali cominciano a ridursi e hanno bisogno di maggiori attenzioni, è importante optare comunque per un regime dietetico più curato.
Tra i rimedi più efficaci per contrastare l’affaticamento mentale c’è il magnesio, presente naturalmente nelle uova, nel salmone e nella frutta secca oppure in comodi integratori. La giusta quantità di magnesio nell’organismo aiuta a contrastare l’affaticamento mentale ed è consigliato per spossatezza, difficoltà di concentrazione, apatia e mancanza di energie psico-fisiche. Per conciliare il sonno e ristabilire i ritmi circadiani, invece, è sempre utile fare uso di melatonina.
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Da non sottovalutare l’esercizio fisico. Un’attività fisica costante all’aria aperta ridona energia al nostro fisico e contribuisce a ripristinare le funzioni vitali del nostro organismo.
Vi ricordiamo come sempre che in caso di dubbi o in presenza di patologie mediche è di fondamentale importanza rivolgersi ad uno specialista.