Diciamocelo chiaramente: collezionare compleanni ha un suo fascino, ma tra i primi problemi con i quali ci si scontra sistematicamente andando avanti con l’età, c’è proprio quello della perdita di vitalità che diventa ogni anno più persistente e, in alcuni casi, si trasforma in una stanchezza quasi invalidante.
E’ vero pure che durante il passaggio alle nuove stagioni, in particolare quando arriva la primavera o l’inverno, siamo più inclini a soffrire diSAD (Seasonal Affettive Disorder), che corrisponde ad un brusco e non sempre piacevole cambiamento dell’umore dovuto allo scombussolamento dei nostri ritmi naturali.
Se siete sotto terapia farmacologica tuttavia, la stanchezza è un sintomo che purtroppo dovrete considerare in attesa di terminare il periodo di cura e riprendervi tutta la vostra tempra. Certo, se non dormite le famose 7/8 ore al giorno, inutile stare qui a cercare soluzioni per rinvigorire l’organismo. Per prima cosa provate a dormire a sufficienza (magari aiutandosi con un integratore di melatonina come consigliato in questo articolo) e poi, eventualmente, tornate sul nostro blog.
Se però riposate abbastanza e allo stesso tempo godete, almeno apparentemente, di buona salute, e se questo malessere persiste da oltre due settimane, allora abbiamo un problema da affrontare insieme. Cerchiamo di capire prima di tutto con cosa abbiamo a che fare.
Quando si parla di Stanchezza?
- nel momento in cui facciamo fatica a svolgere qualsiasi mansione, anche la più semplice
- in quei casi in cui sentiamo il bisogno impellente di dormire in continuazione
- tutte le volte in cui ci sentiamo particolarmente spossati e privi di forze per affrontare le normali attività quotidiane
- se al malessere fisico come emicrania e dolori osseo-muscolari si unisce il disagio psichico, ovvero la mancanza di concentrazione, la confusione mentale, lo stordimento generalizzato.
Le Cause della Perdita di Energia
Il nostro fabbisogno energetico viene regolato dai mitocondri, le cosiddette centrali energetiche all’interno della cellula, che operano nella combustione delle sostanze nutritive che provengono dal sangue e che producono energia.
Al loro funzionamento concorrono vitamine, minerali, enzimi, e per finire ossigeno. Quando non c’è una produzione sufficiente di energia, la scissione cellulare non avviene e causa un’immediata sensazione di spossatezza che, se protratta nel tempo, porta l’organismo a collassare.
Tra le cause che concorrono ad affaticare il corpo non vanno sottovalutate:
- il sovrappeso
- il sonno disturbato
- le apnee notturne
- l’uso di medicinali come antistaminici, betabloccanti, antidepressivi
- l’abuso di alcol e caffeina
- la gravidanza e l’allattamento
- l’anemia
- le infezioni croniche
- il cancro
- i problemi al fegato
- il diabete
- il sovraccarico di lavoro
- le preoccupazioni e lo stress
Come combattere la spossatezza
Sembriamo un disco rotto, ma per l’affaticamento generale bisogna modificare innanzitutto lo stile di vita. Sempre. E’ fondamentale intervenire sull’alimentazione prima di ogni cosa: una dieta equilibrata, con un consumo bilanciato di carboidrati, proteine, vitamine e minerali, è fondamentale per iniziare a combattere i sintomi della stanchezza.
Fare attività fisica regolare anche quando si è molto stanchi. Lo Sport, infatti, contribuisce ad aumentare la produzione naturale di Vitamina D utile a riattivare le energie dell’organismo.
Le regole da seguire
Eliminare assolutamente tutte quelle sostanze che disturbano il sonno, come caffè o the, soprattutto la sera. La caffeina può sembrare efficace contro la stanchezza, ma l’effetto è sostanzialmente temporaneo. Inoltre inibisce l’assorbimento delle sostanze vitali.
Andare a letto ad un orario regolare e svegliarsi sempre alla stessa ora. Qualora aveste problemi a prendere sonno, vi consigliamo di fare uso di Melatonina, un regolatore naturale del sonno.
- 500% NRV di Vitamina D in 1 sola pastiglia
- La vitamina D favorisce l'assorbimento del calcio e il mantenimento di normali livelli di calcio nel sangue
Non mangiate mai prima di coricarvi. Permesso soltanto un bicchiere di latte tiepido o una buona tisana a base vegetale tra cui l’echinacea, la liquirizia, il ginkgo biloba.
Abbiate cura inoltre di scegliere un buon materasso per il vostro riposo. Quale scegliere, lo abbiamo spiegato ampiamente in questo articolo sui materassi.
Ritagliatevi una mezz’ora quotidiana di relax solo per voi. Un bagno caldo, l’ascolto di musica che vi piace, una seduta di aromaterapia.
Un semplice rimedio casalingo è quello di fare la doccia appena svegli, alternando acqua calda con acqua fredda per stimolare la circolazione sanguigna e favorire l’eliminazione delle tossine.
Le cure alternative
Massaggi, agopuntura e multivitamici contribuiscono ad aumentare i livelli di energia e migliorano certamente il ritmo sonno/veglia.
In particolare, integratori e multivitaminici stimolano il flusso sanguigno migliorando i livelli di energia.
Un coadiuvante importante contro la stanchezza potrebbe essere il magnesio che si trova naturalmente nelle uova, nel salmone, nella frutta secca, nell’avocado, nel cioccolato fondente e nelle verdure a foglia verde oppure in comodi integratori in capsule.
- Il pacchetto può variare
- È un integratore alimentare con una speciale miscela d'ingredienti che assicurano la massima biodisponibilità di magnesio
Se anche dopo aver seguito i nostri consigli non avete recuperato la giusta dose di energia per affrontare le normali attività giornaliere, non trascurate i segnali che il corpo vi sta inviando e consultate immediatamente un medico. Come abbiamo sempre precisato, il nostro blog è preparato a dare le prime informazioni relative ad un disturbo di salute, ma non si sostituisce minimamente al parere di uno specialista.