Muco nelle urine, cos’è? Quali sono le cause? Come intervenire?

La presenza di muco nelle urine, in piccola quantità, è un fenomeno normale che rientra nella protezione fisiologica dell’apparato urinario.

Tutte le parti del corpo che si trovano a diretto contatto con l’esterno, infatti, sono dotate di ghiandole in grado di produrre muco. Il muco è una sostanza vischiosa che serve a proteggere l’organismo, perché intrappola gli organismi che provengono dell’esterno e neutralizza gli agenti infettivi. Anche nelle vie urinarie, quindi (reni, ureteri, vescica e uretra), sono presenti ghiandole mucose, che normalmente producono una piccola quantità di questo fluido protettivo.

Quando però il muco nelle urine è presente in quantità eccessiva, è il sintomo di un problema alle vie urinarie. Non esiste una sola possibile causa per un l’eccesso di muco; la frequenza con cui questo compare e l’associazione ad altri sintomi possono essere d’aiuto per identificarla.

In genere, la presenza di muco nelle urine in quantità superiori alla norma è rilevata dalle normali analisi che ognuno dovrebbe effettuare ogni anno. Dai risultati di queste analisi è possibile anche risalire all’eventuale causa che lo ha prodotto.

Urina: cos’è, dove è prodotta e a cosa serve

L’urina è un liquido prodotto dai reni, organi importantissimi per la nostra salute. I reni filtrano costantemente il sangue e hanno due compiti fondamentali:

• eliminare le sostanze di scarto;
• mantenere l’equilibrio idrosalino.

Tutte le cellule, infatti, producono sostanza di rifiuto durante il loro funzionamento. Zuccheri, grassi e proteine vengono continuamente trasformati nelle cellule per produrre energia o per altre funzioni fisiologiche e da queste trasformazioni si generano sostanze dannose che devono essere espulse. Alcune di esse sono gassose (come l’anidride carbonica) e vengono smaltite nei polmoni con la respirazione. Altre invece hanno la forma di sali (ad esempio sali di azoto) e arrivano ai reni attraverso il sangue.

Nei reni, queste sostanze vengono separate dal sangue e disciolte in una soluzione acquosa, che prende per l’appunto il nome di urina. L’urina viaggia dai reni alla vescica (attraverso l’uretere, un tubicino che collega questi due organi) e si deposita in questa sacca elastica che, una volta piena, si svuota spingendo l’urina verso l’esterno attraverso l’uretra. Nella formazione dell’urina, il rene elimina anche una parte di sali minerali non nocivi. La quantità eliminata è regolata in modo da mantenere nel sangue la giusta concentrazione di acqua e sali, cioè l’equilibrio idrosalino dell’organismo.

Come capire se il muco nelle urine è eccessivo

In condizioni fisiologiche (se cioè non ci sono malattie o disturbi) le urine hanno un aspetto sano, caratterizzato da un colore giallo e da una buona trasparenza. L’intensità del colore è variabile in base all’ora della giornata: al mattino le urine sono più scure perché più cariche di prodotti di scarto, mentre durante la giornata sono in genere più chiare.

La limpidezza, però, è sempre piuttosto buona. Un aspetto limpido o al massimo opalescente è sintomo di urine pulite, mentre un aspetto torbido è segno di un eccesso di muco. Il muco nelle urine infatti si presenta sotto forma di microscopici filamenti che si aggregano tra loro. Quando la quantità di questi filamenti è troppa, intorbidiscono le urine e le rendono vischiose e viscide.

Anche il colore e l’odore del muco è importante per comprendere se c’è un problema. Nelle donne, ad esempio, una certa produzione di muco dal colore biancastro è normale: si tratta di secrezioni vaginali che possono confluire nell’urina espulsa. Se invece il colore è scuro e l’odore è forte e fastidioso, non più siamo in presenza di una produzione di muco fisiologica ma è il caso di capire cos’è che non va.

Cosa causa un aumento del muco nelle urine?

La produzione  di muco in eccesso nelle vie urinarie può dipendere da molti fattori. Il muco può infatti essere prodotto a livello dei reni, della vescica o dei condotti urinari (uretere ed uretra).

Ad innescare questa produzione eccessiva può essere una infezione o una infiammazione. In alcuni casi il problema non è direttamente legato agli organi coinvolti nella minzione, ma in qualche organo vicino. Possiamo catalogare le cause della presenza di un eccesso di muco  nelle urine in questo modo:

• Irritazione delle vie urinarie;
• Processi infiammatori;
• Infezioni batteriche;
• Calcoli renali;
• irritazione o infiammazione dell’intestino crasso o del colon.

Irritazioni, infiammazioni ed infezioni delle vie urinarie

A volte una piccola irritazione delle vie urinarie può capitare ed essere sporadica e passeggera. In questi casi non è il caso di allarmarsi e basta aspettare qualche giorno, dopodiché il muco nelle urine tornerà ai valori di sempre. Se invece il problema persiste, occorre individuare la causa dell’infiammazione e porvi rimedio.

Nei casi più semplici, bastano alcuni accorgimenti nella dieta e nelle abitudini giornaliere:

• bere molta acqua: l’idratazione favorisce la produzione e l’eliminazione più frequente dell’urina. In questo modo tutti i residui ed i batteri adesi alle pareti delle vie urinarie vengono costantemente eliminati e non hanno modo di proliferare e causare irritazione o infiammazione;
• consumare verdure, cereali integrali e frutta di colori diversi: potrebbe sembrare un rimedio empirico, ma si basa su solide basi scientifiche. Introducendo questi alimenti, infatti, si ingeriscono sostanze che abbassano il pH delle urine. Un pH più basso (acido) uccide o rende comunque meno efficienti i batteri, che vengono quindi eliminati più facilmente;
• evitare alcoolici, caffè, te, e bevande zuccherate che hanno un effetto irritante e pro-infiammatorio.

In alcuni casi, l’infiammazione è acuta e persistente e causa altri sintomi associati al muco:

• dolori e bruciori durante la minzione;
• necessità di urinare di frequente;
• dolori nella parte bassa dell’addome.

In questo caso è probabile che ci sia una infezione batterica conclamata alle vie urinarie. Se l’infezione è localizzata nella vescica si parla di cistite (validissime contro la Cistite sono le proprietà del mirtillo rosso), se è nell’uretra si parla di uretrite.

Per evitare che una semplice irritazione si trasformi in una problematica infezione, è bene stimolare nella maniera giusta il sistema immunitario.

Se i problemi di muco nelle urine sono costanti, può essere utile farsi aiutare dall’azione di un integratore alimentare che rafforzi le difese dell’organismo: il nostro consiglio ricade su Immuno+ Complex, l’integratore ricco di vitamine, minerali e estratti vegetali formulato appositamente per rinforzare il sistema immunitario.

Calcoli renali

I calcoli renali sono un problema diffuso e si determinano quando un eccesso di sali forma dei cristalli, che ostruiscono il passaggio dell’urina e scatenano la risposta infiammatoria. In alcuni casi, il muco nelle urine può essere il primo campanello d’allarme che ci avverte di un processo in corso.

Senza un intervento, le concrezioni dei cristalli aumentano di volume e possono anche richiedere un intervento chirurgico per essere rimosse. Se sospettiamo che il muco nelle urine possa dipendere da un un inizio di nefrolitiasi (il nome scientifico dei calcoli renali) è bene adottare dei comportamenti che aiutino a sciogliere i depositi di calcio che si stanno accumulano.

Ottimi risultati sono stati osservati dall‘assunzione di citrato di potassio e magnesio, che acidificando le urine contribuiscono a sciogliere i residui minerali accumulati. Anche l’estratto di Fillato (Phyllantus niruri) e Betulla, vegetali utilizzati tradizionalmente per la cura dei calcoli renali, hanno dato ottimi riscontri quando testati con metodi scientifici.

In commercio è disponibile Calcosin, un integratore alimentare che contiene tutti questi principi attivi ed è quindi il più indicato per la prevenzione dei calcoli renali.

Irritazioni e infiammazioni dell’intestino crasso e del colon

Anche se può sembrare strano, anche gli stati infiammatori dell’intestino possono essere responsabili della presenza di eccessivo muco nelle urine. Tra questi problemi segnaliamo la colite ulcerosa e la sindrome del colon irritabile.

Questi stadi infiammatori cronici determinano la produzione di eccessi di muco soprattutto nelle feci, che possono essere scambiati per muchi di origine urinaria. Ad ogni modo, anche le stesse mucose delle vie urinarie sono stimolate ad aumentare la produzione di muco, anche se in misura minore.

Altri sintomi associati alle infiammazioni croniche dell’intestino sono:

• diarrea;
• dolori addominali.

Per proteggere ogni giorno l’intestino e aiutarlo a liberarsi dagli stati infiammatori cronici l’alimentazione gioco un ruolo fondamentale. In particolare, alcuni prodotti sembrano essere di grande aiuto grazie alla loro azione antinfiammatoria. Tra questi, la curcumina è di sicuro la più interessante.

Questo composto, infatti, presente nell’estratto di curcuma, è in grado di bloccare i processi infiammatori a livello intestinale. Ricordiamo che l’infiammazione è un processo che fa parte delle risposte immunitarie dell’organismo. Quando però il corpo perde il  controllo su questi processi possono nascere dei problemi.

La curcumina agisce come antinfiammatorio perché impedisce l’azione di molti dei fattori coinvolti in questa risposta immunitaria (fattore trascrizionale NF-kB; COX1 e COX2; cicloossigenasi, lipossogenasi, TNF-α; INF-γ ed altri ancora).

Muco nelle urine e malattie sessualmente trasmissibili

Per concludere, non possiamo non citare le malattie sessualmente trasmissibili. Molte di queste, come la gonorrea, la clamidia e la tricomoniasi sono tra le cause dell’infiammazione delle vie urinarie.

Lo stato infiammatorio che deriva da queste infezioni può essere la causa della iper-produzione di muco nelle urine.

Per questo consigliamo sempre di proteggersi durante i rapporti sessuali potenzialmente a rischio, che troppo spesso sono invece affrontati, soprattutto dai più giovani, con molta superficialità.