Esiste davvero la dipendenza da dolci?
Ebbene, la risposta è sì: come qualsiasi cosa in grado di dare piacere, anche lo zucchero può generare uan vera e propria dipendenza, che tra l’altro è particolarmente subdola, poiché è difficile da individuare.
In effetti non esistono studi o sondaggi in grado di attestare quante persone soffrano di questa dipendenza. Quello che è certo però è che buona parte degli abitanti dei paesi occidentali consuma una quantità eccessiva di zucchero.
Secondo le linee guida per una dieta sana stilate dall’OMS, la quantità di zucchero consumata giornalmente dovrebbe rappresentare il 5% dell’apporto calorico totale, e non superare mail il 10%. Questo significa che, all’interno di una dieta da 2000 Kcal, la quantità ideale di zucchero da assumere ammonta a circa 25 grammi, pari a circa 6 cucchiaini.
Peccato che questa quantità sia estremamente difficile da rispettare, considerando che lo zucchero che assumiamo non si limita a quello che aggiungiamo al caffè o che è contenuto nei dolci, ma è soprattutto nascosto: pensa ad esempio che un succo di frutta contiene circa 20 grammi di zucchero, uno yogurt alla frutta almeno 8 grammi, e una lattina di una bibita gassata ne contiene fino a 10 cucchiaini. In media, quindi, tendiamo ad assumere giornalmente fino a 3 volte la quantità di zucchero raccomandata.
Come tutte le dipendenze, quella da dolci e zucchero ha delle cause scatenanti, dei sintomi (anche di astinenza) e delle conseguenze anche serie sul nostro corpo. La notizia positiva però è che può essere sconfitta.
In questo articolo ti spiegheremo tutto ciò che c’è da sapere sulla dipendenza da dolci, e ti proporremo alcuni rimedi per eliminarla definitivamente ritrovando la libertà, la salute e la felicità che ogni dipendenza, anche una dolcissima come questa, inevitabilmente ti toglie.
Per tenere sotto controllo in senso di appetito che rischia di vanificare tutti i tuoi sforzi, puoi utilizzare un integratore naturale progettato per stimolare il senso di sazietà. Noi ti consigliamo il rivoluzionario Fame Stop: continua a leggere per scoprire come funziona!
Cos’è la dipendenza da dolci?
La dipendenza da dolci non si limita all’essere golosi, ma consiste nel bisogno fisico e mentale di assumere spesso alimenti e bevande ricchi di zuccheri semplici raffinati. Quando questo consumo di zuccheri viene interrotto, possono svilupparsi vere e proprie crisi di astinenza.
Come si sviluppa la dipendenza da dolci?
L’assunzione degli zuccheri semplici raffinati genera una risposta cerebrale: quando le tue papille gustative riconoscono il sapore dolce, il cervello attiva i meccanismi di ricompensa e produce ormoni come la dopamina, che fa provare una sensazione di benessere diffuso. Si tratta dello stesso processo innescato da droghe come la nicotina, la cocaina, l’eroina.
È semplice, dunque, capire come lo zucchero riesce a creare facilmente dipendenza. Ogni volta che assumiamo un dolcetto o un cioccolatino, il cervello ci fa sentire bene, appagati: ecco perché, quando siamo tristi, depressi, nervosi o stressati, ricorriamo spesso a gelati e dessert per sentirci meglio!
Ma, come tutte le sostanze e le attività che generano benessere immediato, anche gli zuccheri generano assuefazione: e, prima o poi, un cioccolatino non sarà più abbastanza per farti sentire soddisfatto, ma te ne servirà l’intera scatola.
A livello fisico, invece, gli zuccheri semplici raffinati generano un picco glicemico immediato che stimola il pancreas a produrre insulina, la sostanza deputata a far abbassare la glicemia. Questo processo da un lato genera un improvviso calo glicemico e dunque favorisce una nuova brama di dolci innescando un circolo vizioso, e dall’altro stimola la lipogenesi, cioè la trasformazione dello zucchero in grasso.
Quali sono i sintomi della dipendenza da dolci?
I sintomi che ci permettono di distinguere tra una normale golosità e una vera e propria dipendenza da dolci sono:
- l’incapacità di controllare la propria voglia di dolci in qualunque momento della giornata, anche in presenza di patologie quali il diabete o l’obesità;
- l’incapacità di controllare le quantità di zucchero assunte: chi è affetto da dipendenza da dolci spesso tende a mangiarne quantità smodate;
- la tendenza a mangiare dolci di nascosto, magari di notte;
- il senso di colpa in seguito al consumo di dolci.
Se soddisfare la voglia di zuccheri elimina, seppur momentaneamente, questi sintomi, l’eliminazione degli zuccheri può generare vere e proprie crisi d’astinenza, caratterizzate da:
- mal di testa;
- ansia;
- nausea;
- vertigini e sensazione di svenimento;
- stanchezza;
- irritabilità e nervosismo;
- ipersudorazione e iperventilazione.
Dipendenza da dolci: conseguenze ed effetti sul tuo corpo
L’eccessiva quantità di zuccheri assunti per la dipendenza da dolci ha diverse conseguenze a livello fisico e psichico: ecco quali sono le principali.
Conseguenze fisiche della dipendenza da dolci
Le conseguenze fisiche della dipendenza da zuccheri sono le più evidenti, e comprendono:
- sovrappeso e obesità;
- insulino-resistenza;
- insorgenza di problemi cardiaci;
- problemi al tratto gastrointestinale;
- difficoltà di assorbimento di vitamine e minerali;
- aumento dei livelli di colesterolo;
- maggiore insorgenza di malattie del cavo orale e dei denti;
- maggiori probabilità di sviluppare alcune forme di cancro;
- maggiori probabilità di sviluppare malattie neurodegenerative.
Conseguenze mentali della dipendenza da dolci
A livello mentale, invece, l’eccesso di zuccheri può provocare:
- iperattività;
- sbalzi d’umore e instabilità emotiva;
- sensazione di spossatezza;
- aumento dell’ansia e della depressione.
Dipendenza da dolci: 7 rimedi naturali per combatterla
Per fortuna è possibile combattere la dipendenza da dolci.
Mentre i casi più gravi richiedono un aiuto psicologico professionale, i casi allo stadio iniziale possono contrastare la dipendenza da soli, utilizzando alcuni rimedi naturali: ecco quali.
1. Mangia meglio e bevi di più
La dipendenza da zuccheri, è spesso scatenata da un’alimentazione scorretta, che predilige gli zuccheri semplici raffinati ai carboidrati complessi, che non generano picchi glicemici e assicurano energia e sazietà a lungo termine.
Come prima cosa da fare, dunque: prediligi i carboidrati complessi integrali (farro integrale, grano integrale, patate, …), assumi la giusta quantità di proteine sia animali che vegetali, e arricchisci la tua dieta con verdura e frutta, ricca di uno zucchero naturale chiamato fruttosio ma anche di fibre, che contrastano l’insorgenza di picchi glicemici.
Quando acquisti un prodotto confezionato come lo yogurt o il pane in cassetta, leggi sempre attentamente le etichette e opta per quelli con la minor quantità di zuccheri aggiunti.
Inoltre, pare che un gran numero di persone abbia difficoltà a distinguere la voglia di dolce dal semplice stimolo della sete. Quindi, quando senti quell’irresistibile brama di dolci, prova a bere un bicchiere d’acqua: se la voglia passa, si trattava semplicemente di sete!
Migliorando le tue abitudini alimentari, imparerai a riconoscere gli stimoli che il corpo ti manda e a rispondere di conseguenza.
2. Riduci gradualmente il tuo consumo di zuccheri
Smettere imporvvisamente di assumere qualunque alimento contenga zucchero non ti farà bene, anzi, può risultare addirittura controproducente: non solo scatenerà delle crisi di astinenza, ma rischerà di portarti a ricadere in vere e proprie abbuffate.
Il metodo migliore per superare la dipendenza da dolci consiste nel ridurre gradualmente le quantità di zucchero assunte durante la giornata.
Inizia limitando il numero di dessert, biscotti, merendine e bibite che assumi quotidianamente, riducilo giorno per giorno, magari sostituendo questi alimenti con altri naturalmente dolci e più salutari (ne parleremo più nel dettaglio nel prossimo paragrafo). Poi inizia a tagliare anche le quantità di zucchero che aggiungi alle bevande come tè, caffè e tisane (anche in questo caso è possibile sostituire lo zucchero con prodotti alternativi di cui ti parleremo nei paragrafi successivi).
3. Punta sui cibi naturalmente dolci
Una soluzione per ridurre il quantitativo di dolci assunti con l’alimentazione consiste nel consumare più cibi naturalmente dolci.
Un esempio? La frutta fresca!
Arricchire la tua alimentazione con tanta frutta (fino a 5 porzioni al giorno) ti consente di consumare alimenti naturalmente dolci, più volte al giorno, senza innescare processi che creano dipendenza, e allo stesso tempo di fare il pieno di fibre, vitamine e acqua.
E il bello della frutta è che ce ne è per tutti i gusti: scegli la tua preferita tra i frutti di stagione, che sono più buoni e più sostenibili dal punto di vista ambientale:
- in primavera fai il pieno di fragole, nespole, ciliegie, mele e pere;
- d’estate puoi sbizzarrirti con albicocche, pesche di ogni tipo, frutti di bosco, prugne, susine, fichi, angurie e meloni;
- in autunno arriva la dolcissima uva, insieme ai kiwi e a tutti gli agrumi: arance, clementine, mandarini, limoni…
- d’inverno le protagoniste della tavola tornano a essere pere e mele, insieme a tanti agrumi freschi.
E, se la frutta da sola non riesce a eliminare completamente la voglia di dolce, trasformala in qualcosa di più sfizioso: puoi condirla con cannella, zenzero o menta, cuocerla al forno con un filo di miele, della frutta secca e qualche goccia di cioccolato extra-fondente, o passarla in friggitrice ad aria per ottenere delle deliziose chips.
4. Sostituisci lo zucchero con un dolcificante
É arrivato il momento di dare un taglio agli zuccheri aggiunti.
Il che non significa obbligarsi a prendere il caffé o il té amari, o smettere di mangiare completamente i dolcetti fatti in casa che ami.
Lo zucchero infatti può essere sostituito da prodotti alternativi a zero calorie e che non generano picchi glicemici. I più utilizzati e consigliati sono:
- la Stevia: un dolcificante estratto da una pianta originaria del Sud America caratterizzato da un livello di dolcezza fino a 3 volte superiore a quello dello zucchero e dal retrogusto di liquirizia. La stevia dunque, a parità di quantità, dolcifica molto più dello zucchero bianco, e lo fa senza aggiungere calorie e senza aumentare i livelli di glicemia, caratteristica che la rende adatta anche ai diabetici. La stevia è particolarmente adatta come aggiunta alle preparazioni dolci in quanto, aggiungendola a bevande come il caffé o il té, il suo gusto aromatico può cambiarne il sapore.
- l’Eritritolo: un dolcificante prodotto dalla fermentazione del mais, a zero calorie e a indice glicemico zero, dunque adatto anche ai diabetici. L’eritritolo ha un potere dolcificante leggermente inferiore a quello dello zucchero, mentre il sapore è simile, molto fresco e neutro: questo lo rende la soluzione ideale per dolcificare sia gli impasti che le bevande. Inoltre l’eritritolo si è dimostrato efficace, anche più dello xilitolo, nella prevenzione della carie e delle placche dentali e nel mantenimento della salute orale (fonte).
Stevia ed eritritolo funzionano sia come sostituti permanenti dello zucchero che come prodotti-cuscinetto, da utilizzare in sostituzione dello zucchero in vista di una sua progressiva e completa eliminazione.
5. Prova a utilizzare un integratore spezzafame
Abbiamo visto che lo zucchero agisce a livello mentale per generare benessere e soddisfazione. Stress, ansia, noia, tristezza e rabbia, quindi, possono chiedere al tuo corpo una consolazione, che spesso si traduce nell’assunzione di dolci e altri cibi zuccherati.
Per eliminare gli attacchi di fame nervosa che ti portano a rimpinzarti di dolci, puoi provare ad assumere un integratore spezzafame.
Ne è un esempio Fame Stop: un integratore completamente naturale e catalogato nel registro degli integratori alimentari approvati dal Ministero della Salute (codice 99316) che va a stimolare il senso di sazietà, a velocizzare il metabolismo e a regolarizzare l’intestino.
Gli ingredienti chiave di questo prodotto sono:
- la Garcinia: un frutto che, oltre a inibire parzialmente la sintesi lipidica e dunque a far sì che il corpo accumuli meno grasso, agisce sui livelli di serotonina, cioè l’ormone che regola l’umore, il senso di appetito e il sonno. Grazie a questo ingrediente, Fame Stop riesce a regolare il senso di fame ma anche l’umore, eliminando la fame nervosa (fonte, fonte, fonte, fonte).
- il Glucomannano, che una volta ingerito va a formare una massa gelatinosa all’interno dello stomaco, andando letteralmente a riempirlo: in questo modo, il corpo si sente pieno e soddisfatto, e prova un minore desiderio fisico di assumere comfort food.
- il Psillio, una pianta che riduce l’assorbimento intestinale di zuccheri e grassi, stimola il senso di pienezza e sazietà e favorisce la regolarità intestinale.
Per risultare efficace, Fame Stop va assunto prima di pranzo e prima di cena con un abbondante bicchiere d’acqua, seguendo le indicazioni e la posologia riportate sulla confezione.
Puoi acquistarlo esclusivamente online, sul sito ufficiale, usufruendo di un prezzo speciale scontatissimo riservato ai nostri lettori.
6. Sgarra con dei dolci fit
Solitamente i nutrizionisti raccomandano di mangiare un dessert completo solo una volta a settimana: una frequenza decisamente bassa, e molto difficile da mantenere per chi soffre di sugar addiction.
Mangiare dolci più volte a settimana però è possibile, purchè si scelgano i dolci giusti.
Ad esempio, puoi facilmente preparare in casa un dolce fit a base di frutta secca, yogurt magro senza zuccheri aggiunti, farina integrale o di avena, e frutta fresca da utilizzare come dolcificante naturale. Puoi frullare banane, datteri, fichi, fragole, cachi, pesche, pere o albicocche per ottenere ottime purea da unire all’impasto di un plumcake, di una torta o dei biscotti al posto dello zucchero, per renderlo naturalmente dolce e senza sensi di colpa.
Oppure, se la cucina non è la tua passione, puoi puntare su dei dolcetti fit già pronti a ridotto contenuto di zucchero: ne sono un esempio i prodotti contenuti nel pacchetto Chocolate Lovers di Food Spring, in cui puoi trovare:
- tre creme proteiche (alla nocciola, al cocco e bicolore latte e nocciola), arricchite con proteine del siero del latte e con l’85% di zuccheri in meno rispetto alle tradizionali creme spalmabili;
- un preparato per pancake proteici senza zuccheri aggiunti, da abbinare alla frutta fresca per una colazione dolce ma sana;
- una confezione di preparato per brownies al cioccolato, sempre senza zuccheri aggiunti;
- una confezione di muesli proteici al cioccolato per la colazione del mattino;
- una confezione di porridge proteico al cioccolato;
- una barretta vegana gusto mandorla e cioccolato a ridotto contenuto di zuccheri (meno di 2 grammi a porzione!);
- una confezione di Protein Balls: dei tartufini gusto arachidi e cioccolato privi di zuccheri aggiunti, ma dolcificati grazie ai datteri e al concentrato d’uva che arricchiscono la ricetta.
Infine, per dare più gusto alla colazione o per soddisfare la tua voglia di dolce dopo cena, puoi sgranocchiare un cubetto di cioccolato extra-fondente senza zuccheri, magari scegliendo un cioccolato artigianale made in Italy come quello Beppiani, che vanta anche proprietà antiossidanti, antidepressive e cardioprotettive.
7. Trova metodi alternativi per sfogare le frustrazioni
Rinunciare a ciò che ci fa stare bene non è facile. Ma è possibile trovare altre valvole di sfogo, in grado di alleviare lo stress, l’ansia e la depressione.
Ad esempio, sapevi che lo sport è in grado di stimoalre la produzione di dopamina generando una sensazione di benessere simile a quella creata dal consumo di zucchero? La prossima volta che ti senti triste o nervoso, prova a uscire per una camminata veloce, una corsa o un giro in bici e vedrai che ti sentirai subito meglio e aiuterai anche il tuo corpo a restare in forma.
Oppure puoi provare con lo yoga e la meditazione, dal potere calmante e riequilibrante.
O, ancora, puoi sfogarti ballando, cantando, pulendo casa, uscendo con un’amica: devi solo trovare l’attività più adatta a te e che ti fa sentire meglio, e sostituirla all’assunzione di zuccheri.