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Scheda Allenamento Funzionale: ecco gli esercizi da fare a casa

    Sviluppare forza e resistenza migliorando anche postura, flessibilità ed equilibrio del fisico. I nostri consigli per eseguire alcuni esercizi di allenamento funzionale in casa e riacquistare il controllo dei movimenti naturali del corpo.

    Abbiamo già parlato in modo esaustivo dei benefici dell’Allenamento funzionale qui. Sappiamo che è un metodo di allenamento semplice ed allo stesso tempo efficace, che si basa su esercizi a corpo libero da effettuare con l’ausilio di attrezzi o senza, e che ci permette di migliorare i movimenti naturali del corpo,  avere una postura corretta e tornare ad essere coordinati ed agili.

    Nato negli anni 2000 negli Stati Uniti, l’allenamento funzionale impiega i movimenti tipici pionieristici: accosciate, piegamenti braccia, piegamenti gambe, salti e tutte le forme di trazione.

    Qual è il miglior programma di allenamento funzionale?

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    Prima di stabilire come deve essere un perfetto programma di allenamento funzionale, è necessario prendere in considerazione lo stato generale del nostro fisico e l’obiettivo che si desidera raggiungere.

    Abbiamo imparato che l’allenamento funzionale migliora la forza e la resistenza, allena il corpo nel suo insieme attivando tutti i muscoli e migliorando anche postura, flessibilità ed equilibrio. Nonostante tutto i muscoli non vengono mai “gonfiati” poiché il fine degli esercizi è quello di occuparsi dello stato di salute del nostro corpo, prima di tutto. In particolare, l’allenamento funzionale ci aiuterà a migliorare i movimenti naturali delle articolazioni focalizzando l’attenzione su alcuni punti principali:

    • Forza e resistenza dei muscoli stabilizzatori e posturali, con attenzione alla muscolatura addominale e lombare
    • Equilibrio e postura
    • Coordinazione e agilità
    • Mobilità articolare
    • Flessibilità
    • Potenza e resistenza fisica

    Gli esercizi di allenamento funzionale dovranno sempre simulare i movimenti tipici della vita quotidiana, ovvero:

    • Spinta
    • Camminata
    • Trazione
    • Flessione sulle gambe
    • Torsione
    • Equilibrio

    Un ottimo consiglio è quello di associare l’utilizzo di leggins bruciagrassi all’esercizio fisico per massimizzarne e velocizzarne i risultati.

    L’allenamento funzionale è adatto a tutti?

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    La risposta compete necessariamente al proprio medico di fiducia, che di fatto ha le competenze e la conoscenza delle nostre condizioni fisiche per valutare al meglio in merito.

    Generalmente chi gode di buona salute non reputa necessario fare uno screening per praticare uno sport, tuttavia il  nostro consiglio è quello di verificare che ci siano comunque le condizioni di salute ottimali per praticare un’attività sportiva anche leggera.

    Quali attrezzi usare per l’allenamento funzionale?

    Come ogni attività a corpo libero, anche l’allenamento funzionale è decisamente più divertente se vengono usati attrezzi come kettlebell, pesi, palla medica, bilancieri, sacche piene di sabbia o acqua (power bag), clave, corde per il jump rope, sbarra per trazioni. Ovviamente il programma può cambiare da istruttore ad istruttore.

    Fisico Perfetto in 90 giorni con l’allenamento funzionale?

    Esistono numerosissime app per smartphone che assistono nell’allenamento funzionale.

    Il nostro consiglio però è quello di acquistare, in offerta speciale per i nostri lettori, le Schede di allenamento funzionale di “Fisico Perfetto in 90 giorni”.

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    Esercizi di allenamento funzionale da fare a casa

    Munitevi di una coppia di manubri, un kettlebell, una sedia ed un tappeto.

    Per ottenere buoni risultati, assicuratevi di avere sempre la schiena dritta. Ricordate di fare 10 minuti di riscaldamento prima di iniziare qualsiasi attività. Potrete utilizzare un tapis roulant, una cyclette, oppure eseguire slanci alternati delle gambe verso l’alto.

    Ripetete ogni esercizio almeno 15  volte. L’alta intensità degli esercizi funzionali riduce il tempo di allenamento realizzando  un efficace workout.

    Lo squat

    Classico esercizio eseguito a gambe divaricate, che ha l’obiettivo di tonificare i glutei e la parte posteriore delle cosce. Usate una coppia di manubri da almeno 2 kg ciascuno. Impugnateli e tenete le braccia flesse all’altezza delle spalle. Scendete in squat. Risalite spingendo i manubri oltre la testa.

    Gli affondi

    Si effettuano portando una gamba in avanti o all’indietro e piegandola fino a portare il ginocchio a terra.  Per far lavorare oltre ai muscoli delle gambe anche quelli del torace, si può utilizzare il peso di una powerbag.

    Lo swing

    Consiste in uno slancio che dal basso porta il braccio all’altezza delle spalle. Apparentemente sembra un esercizio semplice ma in realtà coinvolge buona parte della muscolatura del corpo (dai glutei alle cosce, dai muscoli del tronco e dell’addome agli arti superiori e alle spalle). Può essere eseguito a mani libere o con l’ausilio di un kettlebell e ad ogni slancio del braccio va associato un piegamento della gamba.

    Il press

    Si tratta del classico sollevamento pesi: impugnando il kettlebell all’altezza delle spalle, fate dei sollevamenti verso l’alto e tornate nella posizione di partenza. Serve anche a stabilizzare i muscoli del tronco.

    Il push press

    Si effettua sempre con una mano e consiste in un sollevamento del kettlebell in due tempi: prima dal basso fino al busto, poi verso l’alto aiutandosi con la spinta delle gambe. Può essere eseguito anche con una sacca per creare  maggiore instabilità  che attiverà la muscolatura del Core e permetterà di rafforzare i muscoli del bacino, migliorando il controllo dell’equilibrio e della postura.

    Lo snatch

    Questo esercizio mira a sviluppare la capacità di coordinazione e di stabilità. Consente di mettere in atto un movimento  simile a quello ottenuto dallo swing ma richiede un controllo maggiore poiché il braccio che impugna il kettlebell va slanciato al di sopra della testa.

    Gli stacchi

    Da fare a due gambe o in equilibrio su una gamba, portando il busto in avanti e bilanciando il peso sulle ginocchia leggermente flesse. Se eseguito con l’aiuto di un peso, l’esercizio coinvolge gli arti inferiori, la schiena, le spalle e le braccia.

    Gli addominali e i piegamenti  fanno parte di programmi diversificati ed infiniti e richiedono solo di essere sperimentati a seconda delle esigenze di ognuno.

    Ricordate di fare sempre stretching a fine allenamento e qualora aveste la necessità di perdere qualche chilo, non dimenticate di unire all’attività sportiva un sano regime alimentare.

    Sul nostro blog potrete seguire i consigli di una tra le varie diete riportate. Basterà cercare gli articoli corrispondenti, digitando nel campo Cerca la parola dieta.

    Buon workout!

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    Deborah Dellucci

    Deborah Dellucci

    Laureata all'università La Sapienza di Roma nel 1995, dopo anni di lavoro "convenzionale" ho scoperto la fervida e incontenibile passione per la divulgazione online. Scrivo di integratori e pillole per il dimagrimento, di diete, di fitness e rimedi per tonificare il corpo, di salute femminile e salute in generale, di bellezza, nutrizione e benessere a 360 gradi, di utensili per la casa e la cucina. Prendo il mio lavoro molto seriamente, la mia missione è quella di aiutare le persone a vivere al meglio la propria vita. Le informazioni che troverai su questo blog sono tratte da fonti scientifiche selezionate, affidabili e sempre aggiornate. Chi siamo »

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