La salute inizia dalla bocca. Sembra una frase banale eppure il cavo orale è in stretta correlazione con il buon funzionamento di tutto il corpo.
La bocca è una delle principali vie d’accesso attraverso cui i virus possono entrare nell’organismo.
Colpa del cibo che mangiamo, dell’aria che respiriamo, degli oggetti che portiamo a contatto delle labbra, delle unghie mangiucchiate, la bocca – ma soprattutto una bocca non curata – è veicolo di germi responsabili di seri problemi di salute, come infarto o diabete ed anche di fastidi imbarazzanti come l’alitosi. “Amarus” in fundo, una cattiva igiene del cavo orale allontana drasticamente le nostre possibilità di baciare e di migliorare la nostra salute poiché, come sappiamo, lo scambio di saliva, oltre a stimolare i sensi ed a permettere al cervello di rilasciare le endorfine che donano quella tipica sensazione di piacevole stordimento, aiuta il sistema immunitario a creare anticorpi ed a combattere le infezioni.
La parola d’ordine quindi è: igiene orale prima di tutto.
Non è sufficiente lavare i denti dopo ogni pasto ed usare il filo interdentale almeno una volta al giorno, è necessario pulire la lingua, zona troppo spesso sottovalutata ma alla quale bisognerebbe dedicare maggiore attenzione e cura. Di notte, in particolare, i batteri che si annidano all’interno della bocca non vanno via con un semplice lavaggio mattutino. La lingua possiede delle caratteristiche anatomiche favorevoli alla ritenzione di residui di cibo e microrganismi. Le papille linguali hanno una conformazione particolare che trattengono sostanze tossiche per l’organismo e che influenzano negativamente la microflora della lingua. E’ importante quindi assicurarsi di effettuare una corretta e completa pulizia orale quotidianamente.
E’ stato dimostrato che la causa principale dell’alitosi non proviene dallo stomaco, ma dal metabolismo dei microrganismi presenti sulla lingua e quindi da una cattiva e spesso scarsa igiene orale. Molti medici ritengono ormai di fondamentale importanza unire lo spazzolamento della lingua per eliminare lo strano sottile di muco intrappolato dalle papille, al lavaggio dei denti con dentifricio, nonchè all’uso del filo interdentale per rimuovere i residui di cibo più ostinati causa di formazione di placca batterica e di conseguenza, di carie ed infiammazioni delle gengive.
E’ importante inoltre, tenere d’occhio il colore della lingua che, in una situazione di buona salute generale, dovrebbe essere rosa. Quando invece essa si presenta con una patina bianca, l’organismo sta quasi certamente lanciando un segnale di intossicazione ed è necessario intervenire. Non è allarmante, ma consultare uno specialista è sempre consigliato.
Come si pulisce la lingua?
Il brushing della lingua si effettua usando il classico spazzolino oppure uno strumento apposito chiamato raschietto linguale o nettalingua. In commercio esistono spazzolini già predisposti all’utilizzo. Si possono rimuovere facilmente batteri e particelle, spazzolando delicatamente e sempre con l’aiuto di una piccola quantità di dentifricio. Un ottimo alleato della pulizia del cavo orale è il dentifricio rasadanti, tipico della tradizione ayurvedica, che è un composto di erbe naturali a base di argilla, salvia, menta e rosmarino in polvere, con indiscusse qualità antibatteriche ed antinfiammatorie.
Procedura di pulizia
Per effettuare una corretta ed efficace pulizia del cavo orale usando lo spazzolino, è sufficiente esercitare una lieve pressione iniziando dalla parte posteriore della lingua, con movimenti diretti verso l’esterno e avendo cura di non strofinare eccessivamente le papille. L’operazione va ripetuta almeno tre volte.
Alcuni spazzolini hanno il pulisci-lingua incorporato sulla parte posteriore. E’ una placca di piccole onde in plastica morbida, utilissima per rimuovere lo strato di muco della lingua. Basta capovolgere lo spazzolino, appoggiarlo sulla lingua e muoverlo dalla parte più interna verso l’esterno, strofinando con una leggera pressione per due, tre volte.
Il raschietto o il nettalingua invece sono attrezzi di acciaio o rame – ma ne esistono anche in plastica e molto più pratici. Vanno passati un paio di volte – sempre delicatamente e sempre senza strofinare – dall’interno della lingua fino ad arrivare alla punta, per rimuovere buona parte dei residui di cibo.
Sarebbe opportuno far seguire alla pulizia del cavo orale, un risciacquo con un buon colluttorio naturale. Ecco come realizzare in casa un ottimo collutorio a base di Chiodi di Garofano.
E’ interessante ricordare quanto stabilito nel 1948 dalla Conferenza internazionale per la salute, nella parte introduttiva alla Costituzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità:
“La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza dello stato di malattia o di infermità.”
Pronti a baciarvi? In fondo, anche le endorfine che rilascia il cervello quando due bocche perfettamente pulite ed igienizzate si baciano, contribuiscono al nostro benessere psico-fisico.
E perché non iniziare da subito?