Sai da dove parte la salute dell’organismo? Ebbene sì: dall’intestino.
L’intestino è spesso paragonato a un secondo cervello in grado di regolare sia le nostre funzioni biologiche che quelle psicologiche. In altre parole, nell’intestino c’è la chiave del benessere e della felicità.
E, naturalmente, non puoi sentirti bene se il luogo dove c’è la chiave del benessere e della felicità è pieno di scorie e residui.
Nella guida di oggi ti spiegheremo come prenderti cura del tuo intestino, e quindi del tuo corpo e del tuo sistema nervoso, con uno dei metodi più tradizionali che ci siano: un clistere al caffè.
Perché il benessere parte dall’intestino
Secondo uno studio effettuato dal Michael D. Gershon, l’intestino contiene tantissime cellule e fibre neuronali che danno vita a un vero e proprio sistema nervoso autonomo. Grazie a questi nervi, l’intestino elabora gli stimoli e interagisce con il cervello.
I due cervelli, quello nel cranio e quello nella pancia, riescono così a influenzarsi a vicenda: ecco perché, ad esempio, quando sei stressato, spaventato o ansioso, potresti avere gonfiore addominale, attacchi di diarrea o stipsi improvvisa. O, quando sei innamorato, senti le famose farfalle nello stomaco.
Purificare l’organismo in modo naturale con il clistere
L’intestino, e in particolar modo il colon, tende ad accumulare scorie e residui alimentari nel tempo.
Se non vengono opportunamente eliminate, queste scorie possono dare vita a disturbi fisici come stitichezza, colite, gas intestinale e malessere generale del fisico, ma anche a disturbi a livello del sistema nervoso, come irritabilità, nervosismo e ansia.
Per questo è importante prendersi cura del proprio intestino, purificandolo nel modo più naturale possibile.
Per pulire l’intestino dalle scorie puoi sottoporti ad un ciclo di trattamenti di idrocolonterapia. Se questo non è possibile, puoi optare per un clistere casalingo: un rimedio naturale e non invasivo che ti permette di pulire il colon e disintossicare l’organismo.
Il clistere non è altro che un metodo di lavaggio dell’intestino che funziona iniettando nel retto una soluzione solitamente a base di acqua mescolata con sale, glicerina, oli o sapone.
Il clistere è nato nell’antichità: pare che lo praticassero già gli antichi Egizi.
La pratica del clistere è sopravvissuta per millenni: decenni fa, le nostre nonne conoscevano perfettamente la sua funzione purificatrice e lo usavano per liberarsi in modo naturale da problemi intestinali di ogni genere.
Problemi che oggi vengono risolti troppo spesso con i medicinali, che risolvono i problemi dell’intestino ma, a lungo andare, finiscono per intossicare il fegato.
Un ottimo integratore naturale disintossicante, che può accompagnare e potenziare gli effetti del clistere al caffè è Detoxionis.
Abbiamo contrattato uno sconto del 30% per i nostri lettori, approfittane subito!
Il clistere al caffè: a che serve e come funziona
Un clistere molto noto per le sue proprietà purificanti è il clistere al caffè che, a differenza dei clisteri classici, viene preparato utilizzando acqua e caffè per sfruttare i benefici della caffeina.
Secondo uno studio del Consiglio Nazionale delle Ricerche, infatti, sembra che il caffè possieda la proprietà di ridurre le tossine presenti nell’organismo.
Il clistere al caffè è stato ideato nel 1917 come metodo di medicina alternativa. A portarlo alla ribalta fu il medico tedesco-americano Max Gerson, che tra gli anni Quaranta e gli anni Cinquanta rese questa pratica parte del suo metodo depurativo, la terapia Gerson.
Gerson pensava che i clisteri al caffè fossero più utili di quelli salini per disintossicare l’organismo e aiutare i pazienti a recuperare la salute, perché riusciva ad attraversare l’intestino e ad arrivare al fegato.
E, più o meno, è proprio così: il caffè assunto per via rettale viene assorbito dalla vena emorroidale e dalla mucosa rettale e in pochi minuti viene trasportato verso il fegato e la cistifellea.
Qui la caffeina stimola:
- la produzione del glutatione transferasi, un enzima disintossicante la cui molecola si unisce alle tossine presenti nell’organismo e le elimina trascinandole via;
- l’apertura dei dotti biliari, che permettono alla bile di riversare scorie e tossine nel colon e dunque di eliminarle evacuando.
Inoltre, pare che il clistere al caffè contribuisca al funzionamento delle naturali contrazioni peristaltiche dell’intestino, e che gli alcaloidi presenti nella caffeina rimuovano completamente il muco dalle pareti del colon.
Benefici del clistere al caffè
Il clistere al caffè ha diversi benefici:
- Ottimizza la disintossicazione perché ripulisce fegato e intestino dalle tossine.
- È epato-protettivo, quindi oltre a depurare il fegato lo protegge e ne migliora la funzionalità.
- Attenua la stitichezza perché, come tutti i clisteri, favorisce l’espulsione delle feci (leggi anche la guida al colore delle feci) e lo svuotamento dell’intestino.
- Migliora la digestione, cisto che la caffeina stimola la produzione di bile, apre i vasi sanguigni, migliora la circolazione e favorisce i movimenti intestinali.
- È antiossidante e antinfiammatorio: due proprietà della caffeina scientificamente riconosciute.
Quando effettuare un clistere al caffè
Questo tipo di trattamento è consigliato al cambio di stagione e quando ti senti appesantito. Per una disintossicazione generale, puoi effettuare fino a 2 clisteri di caffè a settimana.
Dopo il periodo di disintossicazione, che dovrebbe durare circa 4-6 settimane, utilizza i clisteri al caffè solo come trattamento di emergenza e non abitualmente.
Quale caffè utilizzare per preparare il clistere
Il caffè coltivato biologicamente è il più indicato per preparare il clistere al caffè.
- ¡TIERRA! FOR PLANET: Una pregiata selezione di Arabica biologica raccolta a mano, per un caffè espresso biologico, leggero e fruttato, ideale per una pausa rigenerante
- NOTE AROMATICHE: Questa selezione di caffè è caratterizzata da note aromatiche di fiori e frutta, per un gusto leggero e persistente nel tempo. Ideale per moka, caffè filtro o french press
Nelle coltivazioni biologiche infatti non vengono utilizzate sostanze chimiche come diserbanti e antiparassitari che, utilizzando un caffè normale, rischieresti di immettere nel tuo intestino e nel fegato danneggiandoli.
Come preparare il clistere al caffè
- In una pentola d’acciaio (è importante che non sia d’alluminio ma d’acciaio) versa un litro di acqua filtrata o distillata;
- Aggiungi da 1 a 3 cucchiai rasi di caffè biologico in polvere.
- Mescola bene per far disciogliere il caffè.
- Porta l’acqua a ebollizione e lascia bollire per circa 3 minuti.
- Abbassa la fiamma, copri la pentola e lascia cuocere a fuoco lento per altri 15 minuti.
- Filtra bene il caffè utilizzando un colino. Non usare filtri di carta o stoffa, che oltre ai grani rimuoverebbero anche alcune sostanze presenti nel caffè.
- Lascia raffreddare la soluzione al caffè. La temperatura ideale deve essere simile alla temperatura corporea, quindi tra i 36,5°C e i 37,5°C.
- Versa la soluzione in una sacca per enteroclisma da appendere o in un clistere: li puoi acquistare in farmacia oppure online.
- Enterocnema Clistere Clistere Sacca da 2 litri Irrigatore
- tipo di prodotto: farmacia
Come effettuare il clistere al caffè
- Per effettuare il clistere al caffè, attendi almeno un’ora dopo il tuo ultimo pasto.
- Fai fuoriuscire l’aria dal tubo della sacca per clistere.
- Lubrifica il beccuccio del clistere utilizzando una crema per le emorroidi, un olio vegetale (va bene anche l’olio d’oliva) o del gel all’aloe.
- Posizionati a terra, sul pavimento o su un tappetino. La posizione consigliata per inserire facilmente il clistere è in ginocchio e con la testa appoggiata sul pavimento.
- Inserisci il beccuccio del clistere nell’ano.
- Apri la valvola e fai defluire tutto il liquido nell’intestino. Se non riesci a trattenere un litro intero, puoi iniziare con 500ml.
- Appoggiati sul fianco destro e resta in posizione per almeno 12 minuti: il tempo necessario perché il caffè agisca. Se non riesci a trattenere il liquido nell’intestino, effettua due clisteri da 6 minuti l’uno.
- Evacua la soluzione al caffè.
Raccomandazioni e avvertenze
Alcuni ritengono che, per aumentare l’efficacia del clistere al caffè, può essere utile ripulire prima il colon con un clistere tradizionale.
All’inizio del trattamento e se la parete intestinale è infiammata, può accadere di provare dolore o spasmi addominali che andranno via con una pratica costante. Comunque, puoi ridurre la tensione utilizzando la soluzione al caffè leggermente più calda (massimo 38°C).
Se invece l’intestino è debole e flaccido, prova a usare la soluzione un po’ meno calda (a 27°C circa) per rafforzarlo.
Qualora dovesse formarsi dell’aria nella pancia, sarà necessario fare un secondo clistere per rimuovere i residui.
È importante non abusare dei clisteri al caffè: un uso eccessivo può stressare il fegato e provocare carenze di ferro, vitamine e minerali preziosi per l’organismo.
Non utilizzare i clisteri per più di 4-6 settimane ed eventualmente utilizza un integratore per recuperare minerali e vitamine.
Se durante o dopo il clistere al caffè non ti senti bene, espelli subito la soluzione e interrompi la pratica.
Chi può effettuare il clistere al caffè
Il clistere al caffè può essere effettuato da tutti, anche da chi è sensibile alla caffeina.
Effettuando un clistere al caffè, infatti, la caffeina non viene assorbita dal sistema enteropatico poiché non passa attraverso il sistema digestivo, e quindi non arriva al sistema centrale.
Il clistere al caffè non va fatto in caso di:
- appendicite;
- emorroidi gravi;
- prolasso rettale;
- fessure e fistole;
- colon o retto danneggiati.
Controindicazioni ed effetti collaterali del clistere al caffè
Come capita sempre quando si parla di medicina alternativa, non tutti sono d’accordo con l’efficacia e l’utilità del clistere al caffè e in generale della pulizia del colon: alcuni medici sostengono che questa pratica non sia utile come viene descritta.
Tutti i medici poi sono d’accordo: il clistere al caffè può aiutarti a disintossicare l’organismo e ad evacuare, ma non va considerato né come un miracolo in grado di ricostruire il fegato, né come un rimedio contro la stitichezza a cui sottoporsi abitualmente.
In caso tu soffra di un disturbo come la malattia dei diverticoli, la malattia di Chron o le emorroidi, tieni in considerazione il fatto che alcuni medici credono che il clistere al caffè potrebbe peggiorarlo.
Ricorda anche che durante il clistere al caffè possono emergere effetti collaterali come:
- nausea e vomito;
- diarrea;
- vertigini;
- disidratazione;
- agitazione (se hai usato troppo caffè).
Infine, se non effettuato correttamente, il clistere può diventare pericoloso, portando a infezioni o a perforazione dell’intestino: se decidi di fare un clistere al caffè, quindi, svolgi l’intero processo con molta calma e attenzione.
Ti ricordiamo che questo articolo non intende sostituirsi ad un trattamento medico specifico. Noi consigliamo sempre di utilizzare i rimedi naturali e casalinghi soltanto se non sono in atto gravi problemi di salute e quando i trattamenti non risultano invasivi. Se hai dubbi, consulta sempre prima il tuo medico.
Altri metodi per purificare l’organismo: l’integratore disintossicante
Se vuoi disintossicarti ma non te la senti di sottoporti a un ciclo di clisteri al caffè, puoi scegliere una via più semplice e utilizzare un integratore.
E’ consigliato l’uso di Detoxionis: un integratore in compresse a base di estratti naturali che:
- elimina i sintomi di intossicazione;
- rimuove le scorie e le tossine dall’organismo;
- riequilibra la funzione epatica del fegato;
- normalizza il metabolismo;
- migliora i processi digestivi e intestinali.
Andando a depurare il tuo organismo, Detoxinios migliora non solo la salute, ma anche l’aspetto generale del corpo.
Gli accumuli di scorie e tossine infatti tendono a rendere la pelle opaca e il corpo gonfio: Detoxinios, agendo su fegato e intestino, elimina questi effetti antiestetici dell’intossicazione.
Puoi acquistare un flacone di Detoxinios ad un prezzo speciale: 39€.
Ti basta compilare il modulo in questa pagina per ricevere il flacone direttamente a casa tua: pagherai al al corriere al momento della consegna.
E’ molto interessate, ho una domanda: si può fare il clistere al caffè se si è senza la coleciste?
Grazie
Salve, le consiglio di chiedere al suo medico curante: è l’unico che può darle indicazioni personalizzate.