Il tè verde è una bevanda da sempre considerata salutare per le sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Negli ultimi anni si è scoperto un ulteriore beneficio: il tè verde fa dimagrire. Ma è proprio vero? O è la solita leggenda metropolitana priva di fondamento?
In questo articolo vi descriveremo le evidenze scientifiche più aggiornate a supporto della scoperta di sostanze contenute nel tè verde capaci non solo di far dimagrire, ma anche di mantenere il peso dopo una dieta dimagrante.
Metabolismo e controllo del peso
Un tempo si riteneva che per dimagrire fosse unicamente necessario sottoporsi ad un regime alimentare ipocalorico. Le pesanti restrizioni alimentari da sempre considerate imprescindibili, oggi sono ritenute inutili e spesso dannose.
Il controllo del metabolismo, invece, è la chiave per raggiungere il perfetto equilibrio tra benessere, salute e piacere estetico. Il corpo è infatti una macchina molto più complessa di quanto si pensasse un tempo e regola il consumo di energia ed il bilanciamento dei tessuti in base alle condizioni in cui si trova.
Se, da un lato, una alimentazione troppo ricca di calorie porta ad un accumulo di tessuti energetici di riserva (tessuto adiposo bianco), non è scontato che una alimentazione povera di calorie consumi il grasso accumulato. Il corpo, infatti, reagisce ad una dieta ipocalorica riducendo il metabolismo e conservando i grassi, rendendo inutili gli sforzi fatti.
Il corpo controlla questi processi facendo collaborare sistema nervoso e sistema endocrino (gli ormoni) secondo modalità che possono essere influenzate con l’assunzione di alimenti dalle proprietà particolari, come l’estratto di tè verde.
Effetti del tè verde sul metabolismo
Il tè verde agisce sul metabolismo aumentando la termogenesi e la lipolisi, cioè favorendo l’utilizzo del grasso corporeo come carburante: il corpo brucia i grassi per produrre calore ed energia.
Assumere regolarmente prodotti contenenti estratto di tè verde, aumenta il metabolismo energetico dell’organismo e riduce il tessuto adiposo senza incorrere nel tanto temuto effetto yo-yo, come avviene invece per le normali diete ipocaloriche. Per comprendere come questo avvenga, esaminiamo attentamente i processi fisiologici nel nostro organismo.
Termogenesi, metabolismo dei grassi e regime calorico
Come tutti i mammiferi, l’uomo è un animale a sangue caldo. Il che significa che una quota importante dell’energia ricavata dal metabolismo è utilizzata per produrre calore. Per generare calore, il corpo brucia un particolare tipo di grasso, detto tessuto adiposo bruno. Il tessuto adiposo bianco, invece, è quello utilizzato come riserva di energia ed è il più abbondante nel nostro organismo.
Quando abbiamo freddo o ci sottoponiamo a intensa attività fisica, il nostro corpo produce una molecola detta noradrenalina (o norepinefrina), che agisce sia come ormone che come neurotrasmettitore. La noradrenalina viaggia lungo i nervi del Sistema Nervoso Simpatico che sono collegati al tessuto adiposo e viene rilasciata in prossimità dei recettori posti sulla superficie degli adipociti (le cellule che formano il tessuto adiposo). Sotto lo stimolo della noradrenalina, nelle cellule viene prodotta una molecola chiamata cAMP (o AMP – ciclico) che induce le cellule stesse a convertire il tessuto adiposo bianco (di riserva) in tessuto adiposo bruno (forma attiva) e a bruciare i grassi per produrre energia e calore (fonte). Le sostanze contenute nel tè verde interagiscono con questo meccanismo aumentando la termogenesi e la lipolisi, cioè la distruzione dei grassi per favorire la produzione di calore e di energia.
Quando ci sottoponiamo ad una dieta ipocalorica, il corpo risponde abbattendo la termogenesi e la lipolisi (risposta adattativa): si pone cioè in uno stato di emergenza nel quale, per conservare il più possibile le proprie riserve di energia, produce poco calore e brucia principalmente massa magra (i muscoli). Questa riduzione del metabolismo verrà mantenuta anche successivamente, nei primi tempi dopo aver ripreso una alimentazione regolare. Il risultato sarà che, senza un adeguato controllo del metabolismo, l’organismo ripristinerà rapidamente i tessuti consumati durante la dieta e accumulerà ulteriore grasso, con il risultato che tutti noi conosciamo: alla fine della dieta si ritorna più grassi di prima, avendo buttato all’aria rinunce, fatiche e sacrifici.
Nelle persone obese, inoltre, si è osservato che la quota di metabolismo utilizzata per la produzione di calore è molto inferiore rispetto a quella delle persone in peso forma. In questi soggetti, quindi, appare fondamentale riuscire a stimolare il metabolismo per avviare la riduzione del tessuto adiposo.
Caffeina e Catechine: le molecole dimagranti contenute nel tè verde
(fonte) Nelle foglie della pianta Camellia simensis, la pianta del tè, sono presenti due gruppi di molecole con una grande capacità di stimolare il metabolismo: la caffeina e le catechine.
Le catechine contenute nel tè sono polifenoli, ad esse appartengono: l’epigallocatachein-gallato, l’epigallocatechina e l’epicatechin-gallato.
Queste molecole erano già note da tempo per l’azione antiossidante e antitumorale, ma le recenti scoperte relative alla loro azione termogenesi-lipolisi-stimolante hanno rivoluzionato il modo di impostare i programmi di riduzione del peso.
Dal punto di vista biochimico, sia la caffeina che le catechine agiscono producendo un aumento della noradrenalina a livello del Sistema Nervoso Simpatico e delle sinapsi con il tessuto adiposo.
Effetti della caffeina contenuta nel tè verde
La caffeina agisce in due modi:
- inibisce l’enzima fosfodiesterasi,
- contrasta l’azione dell’adenosina.
L’adenosina è un inibitore della produzione di noradrenalina. Contrastandola, la caffeina aumenta la produzione di questo neurotrasmettitore, determinando l’aumento del cAMP nelle cellule del tessuto adiposo.
La fosfodiesterasi invece è l’enzima deputato alla degradazione del cAMP. Una volta prodotto, il cAMP (che è definito secondo messaggero) viene rapidamente decomposto dalla fosfodiesterasi. L’intervento della caffeina consente invece al secondo messaggero di continuare a lavorare, aumentandone gli effetti sulla termogenesi e sulla lipolisi.
Catechine: le molecole dimagranti specifiche del tè verde
Le catechine invece agiscono inibendo l’azione di un altro enzima, la catecol-O-metil-transferasi (COMT).
Questo enzima ha il compito di distruggere la noradrenalina all’interfaccia tra sistema nervoso e tessuto adiposo. In presenza dell’enzima COMT, la noradrenalina prodotta è poco efficace, perché rapidamente distrutta. Grazie all’azione delle catechine, invece, COMT viene bloccato e la noradrenalina agisce per un tempo molto più lungo, massimizzandone gli effetti.
Altri principi attivi del tè verde
Nell’estratto di tè verde sono presenti anche altre molecole appartenenti alla categoria dei flavonoidi (quercitina e miricetina) che hanno dimostrato delle capacità di agire come inibitori dell’enzima COMT. Sebbene queste molecole potrebbero in teoria essere d’aiuto a promuovere gli effetti dimagranti del tè verde, per la loro bassa concentrazione e il basso tasso di assorbimento sono ritenute dagli esperti poco importanti rispetto alle altre molecole citate in precedenza.
In sintesi:
Sintetizzando, come riportato sulla rivista prestigiosa Nature, le molecole contenute nel tè verde riescono ad aumentare il metabolismo, favorendo il consumo di grasso per la produzione di calore ed energia (fonte). Il meccanismo d’azione coinvolge il sistema nervoso simpatico attraverso l’inibizione degli enzimi che causano il mantenimento di un metabolismo basso, rendendo più efficaci e duraturi gli effetti di una dieta sana ed equilibrata. Inoltre, ricerche recentissime evidenziano come la noradrenalina abbia un effetto sulla regolazione dell’attività dei macrofagi, cellule del sistema immunitario coinvolte in alcuni processi legati all’insorgere dell’obesità (fonte).
Caffè e tè verde: ci sono differenze?
Nonostante il contenuto in caffeina, il solo consumo di caffè è risultato molto meno efficace del tè nel regolare il metabolismo energetico e la riduzione di peso. L’effetto combinato delle catechine e della caffeina appare indispensabile per ottenere risultati importanti.
Tè verde o tè nero?
Il tè nero e il tè verde sono prodotti realizzati a partire dalla medesima pianta, ma passano attraverso processi di lavorazione molto differenti. A causa di tali processi, nel tè nero aumenta l’ossidazione extra-enzimatica e le molecole attive si tramutano in composti non efficaci. Quindi, nonostante la comune derivazione d’origine, il tè nero non mantiene le stesse proprietà dimagranti del tè verde (fonte).
Basta quindi bere tè tutti i giorni per dimagrire?
Il tè verde contiene numerose sostanze utili a perdere peso e a mantenere i risultati: da qui ad affermare che bere una tazza di tè verde al giorno sia sufficiente a perdere peso la strada è molto lunga.
La quantità di principio attivo contenuto in una tazza di tè, infatti, spesso non è sufficiente a garantire i risultati sperati. Molto meglio, invece, ricorrere a integratori specifici, in cui i benefici delle molecole contenute nel tè sono assicurati da concentrazioni più elevate, contenuti standardizzati e formulazioni pensate per essere più facilmente assimilabili. L’integratore a nostro avviso migliore è Ideal Slim, che unisce le proprietà del tè verde a quelle di altri 12 ingredienti ad azione dimagrante, depurativa e termogenica, agendo sulla riduzione del peso corporeo attraverso:
- la perdita di grasso,
- la protezione della massa muscolare,
- l’aumento del metabolismo,
- la riduzione dell’assimilazione dei carboidrati,
- la depurazione dell’organismo da tossine e scorie in eccesso.
Uno stile di vita sano è imprescindibile per il benessere del corpo
Anche se la natura e la scienza mettono a disposizione una infinita risorsa di prodotti che possono aiutarci a stare meglio, niente può sostituire un corretto stile alimentare e di vita.
Gli integratori come Idela Slim (sul nostro sito trovi anche la recensione completa di Ideal Slim) sono un valido aiuto per ottenere in breve tempo risultati impossibili da raggiungere altrimenti, ma vanno sempre accompagnati da una dieta sana, come ad esempio la dieta mediterranea ricca di antiossidanti, fibre e omega 3 ed un consumo moderato di bevande alcooliche.
Un esercizio fisico regolare, inoltre, favorisce l’avvio del metabolismo energetico e fa bene all’umore, perché induce il corpo a rilasciare benefiche endorfine.